Capitolo 12: l'importanza della nebbia

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Centosettantesimo anno del Drago, ore 11.08. Torniamo indietro ad uno scontro lasciato in sospeso, ad uno dei primi piani dell'Antro della Belva. In questo luogo di preambolo della resa dei conti contro Sobek, i tre sottotenenti si stavano scontrando con Arbok, Drapion e Chikatomo, quelli che erano considerati i suddetti "underdogs" della spedizione. 

Invece, in particolare il team AWD, avevano avuto modo riscoprirsi ed affermare uno spirito che fino a quel momento non era stato espresso al massimo delle potenzialità. Drapion e Arbok avevano creato un sacco di scombussolamento del campo: la serpe era riuscita a trattenere la violenza del tattico delle Kuroi Kiba, Katsuhi Paride, mentre lo scorpione gli altri due insieme, senza perdere terreno. 

La strategia iniziale del Pawniard era sembrata funzionare, permettendo un utilizzo magistrale della mossa Scippo, ma non avevano messo in conto un fattore fondamentale: la forza d'animo e il grande sentimento che legava lui alla sua leader, per la quale non avrebbe mai accettato la resa. Era riuscito a sconfiggere Dennetsu Rex nonostante questo avesse preso i suoi potenziamenti, costringendo i tre ad una riorganizzazione. 

Come se non bastasse, Chikamasa Chikatomo aveva annientato l'intera armata di scagnozzi lanciata contro di lui dalla seconda formazione, sbaragliando la quantità ingente di ottantacinque pokémon. Contando i sessantaquattro ritirati dal piano di Dingo, rimanevano solamente settantanove scagnozzi, di cui gran parte però non erano più in grado di sostenere i ritmi degli intrusi, per via delle ferite riportate nel quarto piano. 

Di questi settantanove, solamente trenta erano in grado di combattere ancora al massimo delle proprie forze. Dopo il contrattacco, dunque, la situazione si era ribaltata e le disposizioni erano cambiate nel seguente modo: Paride aveva preso sulle sue spalle l'incontro con l'Infernape, lasciando a Rex e Krugo il compito di occuparsi rispettivamente di Arbok e Drapion, concedendogli l'utilizzo degli scagnozzi rimanenti. 

Il numero era stato diviso in dieci e venti: la prima parte contro Arbok, la seconda contro Drapion. La scelta era stata ponderata in seguito alle considerazioni sull'Amordente del Cobra: con quel numero di scagnozzi, per quanto esigua, egli non avrebbe potuto rigenerarsi più volte e avrebbero potuto allo stesso tempo limitare la sua mobilità, lasciando il resto contro lo scorpione d'acciaio, dimostratosi il più caparbio tra il trio d'intrusi. 

La tattica adottata era "Colpo Finale": le Kuroi Kiba sarebbero rimasti in disparte, accerchiando i due e rimanendo in quella posizione fermi, tenendosi preparati con Nottesferza e Lacerazione. In questo modo si poteva tenere limitato il campo di combattimento dei due ed evitare che gli scagnozzi finissero subito al tappeto, per via della loro poca resistenza. 

Paride e Chikatomo in prossimità dell'uscita del secondo piano; Rex e Krugo in vicinanza dell'entrata, rispettivamente a sinistra e a destra.

Andrò dallo Scorpiaccio, in particolare, a riprendere il nostro scontro.

- Dragodanza! 

(Ost marines one piece)

Il Croconaw arrivò alla sua terza Dragodanza, lanciandosi poi verso lo spadaccino viola con un pugno caricato di Meisoku. Egli fece per difendersi con le Sassori's Scissors, pensando poi di respingerlo e passare al contrattacco. La forza fisica dimostrata dal coccodrillo blu trasformò però questa strategia in un inutile tentativo: il colpo fu talmente dirompente da far tremare l'intero corpo del Tetsukatsu, spingendolo indietro per sette metri e facendo sbilanciare le sue gambe. 

- U-urgh!

Il coccodrillo non gli lasciò tempo per riprendersi: era già lì pronto ad attaccarlo di nuovo, a distanza di un metro da lui con un altro pugno, mirando al torso. 

PSMD: le Cronache dell'Oricalco. Primo Intermezzo: la ballata delle Zanne Nere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora