Capitolo 42: la voce dei silenzi (Prima Parte)

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Centosettantesimo anno del drago, ore 13.15. Elliot e Shinso erano sugli aeroplani di carta creati da Bobu, con i quali egli stava anche portando via i pargoli delle Kuroi Kiba fuori dalla grotta. Il Frogadier era sullo stesso della quinta Kenju, probabilmente per scelta di quest'ultimo di tenerlo sotto controllo. 

Shinso non stava guardando dove si stavano dirigendo: il suo sguardo era posato su quella figura incognita e inquietante fatta di carta, che teneva in ostaggio lo spadaccino del team Skyraiders. Dentro il corpo di questo vi era quello del suo migliore amico, di colui che l'aveva accompagnato in quei dieci anni allo sbando, senza una casa dove tornare e senza un posto dove rimanere. 

Gogomaru aveva spiegato del perché aveva deciso di avvolgere con le sue membra di carta il suo compagno. Essendo che il corpo del Grovyle era malridotto e in fin di vita, necessitava di cure che implicavano che questo non facesse alcun tipo di movimento, data al sua fragilità. Tuttavia, essendo che avevano bisogno di uscire al più presto da quella grotta dovevano trovare il modo di spostarlo impedendo rischi di urti e movimenti bruschi, ma lasciando a Bobu il modo di manovrare in libertà i mezzi di trasporto per velocizzare la fuga da quel luogo. L'unico modo per fare tutto ciò, era che il saggio di Crillaropoli tenesse nel suo corpo con bende e fili a ragnatela lo spadaccino verde per mantenerlo nella posizione sicura, e nel frattempo tentare contemporaneamente di cucire i suoi tessuti. 

Sul fatto che fosse ferito in quel modo Shinso ci credeva: il Meisoku di Kenji era flebile e quasi nullo, la stessa sensazione percepita da una mano che accarezzava l'acqua di un ruscello di minuscola grandezza. Vedeva anche che i fili di Meisoku del pokémon erano atti ad aggiustare gli organi interni e il buco nel petto dello spadaccino. Ma non riusciva comunque a fidarsi di lui, ed il fatto che non potesse neanche vedere né la pelle né gli occhi di Kenji alimentava ulteriormente la sua preoccupazione ed il suo disagio. 

Tutto ciò era molto evidente nel ninja di Neronotte, così evidente che saltò all'occhio già abbastanza occupato della quinta spada bestiale, che si accorse dello stato del Frogadier. Corrucciato e preoccupato sul lato sinistro del volto; il lato destro, invece, lo avrebbe squartato vivo. 

Gogomaru allungò la mano verso di lui, dall'alto verso il basso. Era una mano imponente: la Schiumorana provò lo stesso terrore che aveva provato alla presenza di Sobek, davanti ai draghi del giudizio. Nonostante il suo fisico non glielo permetteva, formò un Kage Kunai con la mano destra per agire. Una scossa di dolore attraversò il suo corpo: rimase paralizzato in quella posizione di guardia, senza poter fare niente. Realizzando di non potersi muovere, chiuse gli occhi in attesa della sua ora. Ma il Gogomaru non fece nulla: gli diede delle pacche sulla testa, accarezzandola successivamente con un movimento delicato. Il ninja di Neronotte riaprì gli occhi mostrando un viso stupito.

- Rilassati. Il tuo amico se la caverà.

Il Frogadier continuò a guardarlo con uno sguardo da pesce lesso, non capendo cosa gli stesse accadendo. La confusione fu tale che il kunai d'ombra si dissolse nel vento. Kamikami tornò a guardare l'orizzonte.

- Dovresti saperlo meglio di me. Ci vuole altro per fermarlo.

Il Frogadier si rimise seduto nella posizione corretta, continuando a guardare stranito il Gogomaru. In lui nacque un nuovo sentimento che mostrava la dualità del suo volto: comprese la non cattiveria dietro le sue intenzioni, e divenne invece ancora più carico di dubbi nel perché quel pokémon stesse andando per quelle lunghezze per loro.

- Lei... conosce Kenji? - Chiese in anima interrogativa.

Il terzo saggio rimase in silenzio per qualche secondo. Voleva parlare, ma al tempo stesso non voleva. Si limitò a dire una piccola frase che poteva accontentare in parte le curiosità del ninja di Neronotte.

PSMD: le Cronache dell'Oricalco. Primo Intermezzo: la ballata delle Zanne Nere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora