Capitolo 7: l'irremovibile Golia (Prima Parte)

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Centosettantesimo anno del drago, ore 10.50. Luogo: secondo piano dell'Antro della Belva. Dungeon inviolato da quasi più di un anno, esso era diventato teatro dello scontro più feroce mai affrontato nella terra dell'Erba. Il team Oricalco, alleanza tra i team più famosi degli ultimi anni, aveva fatto irruzione come una marcia imperiale, portando però sangue e devastazione nelle vite delle Kuroi Kiba, i banditi più famigerati del territorio di The Hills. 

I due sottoposti del team AWD, Drapion e Arbok, avevano stretto un'alleanza con Chikamasa Chikatomo, il partner del Mirai no Senshi e co-fondatore del team Poképals che aveva partecipato alla missione della Paralisi Planetaria. 

Il loro obiettivo era sconfiggere il centinaio di pokémon della banda, tra i quali comprendeva i tre sottotenenti, i membri più forti di ciascuna fazione dopo i tenenti. 

Lo stratega: Katsuhi Paride; il tagliagole: Matatabi Krugo; il trafugatore: Dennetsu Rex. Questi erano i nomi dei tre fidati uomini a cui era stato affidato il primo sbarramento, il cui compito era tenere impegnato il più possibile più membri del team Oricalco, in attesa di nuovi ordini. 

Sembrava la motivazione di pokémon deboli, ma disposti a fare di tutto per i propri superiori. Invece, con un'astuta strategia pensata dal pokémon Lamaffilata, erano addirittura in vantaggio rispetto agli eroi di questa fiaba, riuscendo persino a metterli con le spalle al muro. 

Con la sua mossa Scippo, il sottotenente Krokorok aveva rubato i potenziamenti del Tetsukatsu uno alla volta, finendo per assimilare ben tre Gladiatore e due Danzaspada. Il suo Meisoku aveva raggiunto gli otto metri in altezza, arrivando a sovrastare l'enorme scorpione in potenza.

- S-scippo... hai detto? - Balbettò Drapion, incredulo. 

- Eheh... Cosa ti aspettavi? - Disse il Krokorok, - Pensavi che un predatore come me non avesse un asso nella manica?

Il piano di Paride funzionò come da programmato: coloro che si dovevano occupare dello Scorpiaccio non avevano come obiettivo sfinirlo, come chiunque avrebbe pensato, ma bensì distrarlo dal Sabbiadrillo, in modo che questo avesse campo libero per attivare il suo Scippo, potendo accogliere le giuste tempistiche senza problemi.

- (Rex ha fatto un buon lavoro... - disse Krugo, con le braccia conserte - usare il momento preciso per attivare Scippo non è roba da tutti.)

Rivolse poi il suo sguardo verso il colosso viola, il quale era tremante davanti a quel nano sanguinario.

- (Povero picciotto... - disse ghignando, - non vorrei essere nei suoi panni...)

Rex non guardava più il suo avversario con la smania di punirlo e fermarlo: un riverbero malvagio aleggiava nelle sue palpebre, come una bestia famelica pronto ad azzannare la propria preda. 

- Non è colpa tua... - disse questo, - E' un mondo crudele... quello in cui viviamo. Divora o sii divorato: è così che funziona.

Si mise in posizione di assalto, allargando le braccia e puntando il piede sinistro in avanti.

- E... finalmente... 

La fiamma del suo Meisoku divampò violentemente, scoppiettando come una fornace.

- AVRO' IL MIO PASTO!

(kuroko triple team ost)

L'aura intorno ai suoi bracci divenne candida come la neve, formando delle Lacerazione.

PSMD: le Cronache dell'Oricalco. Primo Intermezzo: la ballata delle Zanne Nere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora