Centosettantesimo anno del drago, ore 13.30. Grazie agli aeroplani di Bobu, il team Oricalco riuscì a raggiungere finalmente il secondo piano dell'Antro della Belva. Tra tutti, quelli con gli sguardi più preoccupati erano Arbok, Drapion ed il suo partner Elliot. Non vi era dopotutto sentimento più ansioso della consapevolezza di aver lasciato qualcuno d'importante indietro. Nessuno dei tre si sarebbe calmato fino a che non si fossero assicurati che lui stesse bene: sentivano questo bisogno come viscerale. Speravano nella sua incolumità, ma le immagini erano ben altre: poteva essere stato catturato come ostaggio, o peggio poteva esser stato divorato. Fecero di tutto per non pensarci, ma quelle erano le immagini più frequenti nella loro testa.
Quando entrarono là dentro, si accorsero che le visioni che si erano prefissati erano state completamente ribaltate. Il piano era completamente vuoto, senza alcuna ombra dello scimpanzé di fuoco.
- Non c'è nessuno! - esclamò Drapion.
- Sono ssscappati via!? - Si chiese Arbok, - Cosa ha combinato quella ssscimmia?!
- Va tutto bene.
Dall'alto, Elliot Dandelion fece un'affermazione di convinta e ferma sicurezza. Il suo occhio era caduto verso un pezzo di corda tra le rocce del secondo piano.
- Quelli sono pezzi di Tenma no Roppu. Chaki deve averle usate per legare gli scagnozzi e portarli via.
- E se fosse il contrario? - disse Irūpa, - è più probabile che siano scappati via con la bertuccia.
- Weavile-chan! - esclamò con dissenso la coniglietta.
Ma il pinguino non vacillò. Conosceva bene il suo partner.
- I tuoi uomini hanno detto di averli sconfitti prima di venire da te. E Chaki sembra ingenuo, ma non è così stupido da permettere a dei criminali di riprendersi e attaccarlo a loro volta.
Non vi era ombra d'esitazione nella sua risposta. Questo era il livello di fiducia che aveva del suo partner.
- Ma non così forte da portarsi via più di duecento Kodamon da solo, - incalzò di nuovo lei.
La risposta plausibile non fece tentennare l'eroe di Borgo Tesoro.
- E' anche possibile...
Abbassò lo sguardo al pavimento, malinconico, sorridendo a quella ridicola fantasia in cui egli stesso credeva.
- Che abbia disciplinato i criminali e convinto a seguirlo. Sarebbe proprio da lui...
La bocca della felina rimase aperta in un sentimento di incomprensione, mentre la coniglietta si lasciò scappare uno sbuffo divertito. Questa sequenza di eventi suonava surreale, ma alquanto concreta quando si parlava dello Scimpanzé.
- Non può accelerare, saggio Bobu? - chiese il pinguino a Gogomaru.
- Mi piacerebbe molto, ma sto già usando le mie energie per mantenere i miei Kami Hikoki (*). Non ne ho mai fatti così tanti: sono a corto di carta. E devo mantenere lui in vita.
L'occhio del pinguino cadde su Byakuken Kenji, l'unico vero ferito tra gli esploratori di Brusilia e Borgo Tesoro. Essendo che stava usando tutta la carta che aveva a disposizione per la sua tecnica, era possibile vedere la sagoma dello spadaccino verde esposta verso l'esterno del corpo del saggio di Crillaropoli. Il respiro degli esploratori si bloccò a quelle parole: vi erano così tanti problemi e preoccupazioni in quella situazione che non erano riusciti ancora a metabolizzare lo stato in cui si trovava lo spadaccino.
- Questo è il massimo che posso fare. Mi scuso per la mia inefficienza.
Per un attimo, a quelle parole lo spirito degli esploratori vacillò, alleggerendo la patina di sospetto nei confronti di quell'estraneo bendato. Quelle scuse suonavano sincere: era difficile rimanere sulla difensiva dopo tutto quello che stava facendo per loro.
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PSMD: le Cronache dell'Oricalco. Primo Intermezzo: la ballata delle Zanne Nere.
FanfictionSequel di "PSMD: le Cronache dell'Oricalco. Secondo atto: il Crepuscolo." Team Skyraiders; team AWD; team Malia. Il tridente d'esplorazione del Centosettantesimo anno del Drago si sono riuniti nel team Oricalco, capeggiato all'unanimità dall'eroe d...