Tanti auguri a me!

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Quando Thomas e Fuoki tornarono, io e Korall stavamo facendo la mia torta di compleanno. Lei voleva farla da sola, ma visto che era la prima volta avevamo concordato che non potevo farle mandare a fuoco la cucina. - É davvero carina - commentai mentre la decorava. La stava rivestendo di cioccolato e col cioccolato bianco fuso ci scrisse sopra +19.

Mi sorrise e arrossì leggermente, cosa che mi strinse il cuore. Che carina! Indossava il grembiole blu che le avevo messo prima, in modo che non si sporcasse. Aveva i capelli legati in una coda alta, anche se un ciuffo le sfuggiva e le ricadeva in avanti. - Grazie, mi sono impegnata molto - replicò tirandosi il ciuffo ribelle dietro un orecchio. - Spero solo che sia buona.

- Lo sarà - le assicurai convinto. Trovavo davvero adorabile che avesse voluto farmi lei la torta invece di comprarla semplicemente. Era uno dei suoi tanti modi di dimostrarmi che mi voleva bene e questo mi riempiva il cuore di gioia. Per questo la nostra amicizia mi bastava: mi graziava con quelle sue piccole premure. - Abbiamo seguito la ricetta e poi mi sembrerà più buona visto che  l'hai fatta tu con tanto amore.

Lei mi lanciò un'occhiataccia, ma sorrise e mi venne vicino per prendere i bicchieri per apparecchiare, visto che era ora di pranzo. Fuoki e Thomas entrarono in quel momento. La cosa che mi fece ridere fu che entrambi indossavano degli occhiali da sole, lui verdi e lei viola. - Bentornati, avete svaligiato un ottico?

Fuoki abbassò leggemente gli occhiali sul naso e mi lanciò un'occhiataccia, mentre Thomas tirò fuori da una busta tre o quattro paia di occhiali. - Ci puoi scommettere, amico! - sembrava eccitato e me ne porse un paio, con la montatura sottile, dorata e tonda, le lenti ampie e blu electra, riflettenti. - Servitevi pure!

Korall si avvicinò eccitata e sbirciò nella busta. Li esaminò per qualche secondo sotto lo sguardo divertito mio e di Thomas, poi ne tirò fuori un paio con la montatura sempre sottile, dorata, ma con la lente a forma di cuore dal colore rosato, simile a quello dei suoi capelli ma leggermente più scuro. Se li mise, cercando di sembrare una di quelle modelle che a volte si vedevano in TV. - Come sto?

Ridacchiai. In effetti, con addosso il grembiule da cucina non era proprio il massimo, ma il suo sorriso malizioso, il sole che colpiva il lato degli occhiali, il suo nasino adorabile, la fecero sembrare bellissima come sempre. O, almeno, così era come la vedevo io. - Il grembiule da cucina rovina l'insieme.

Mi diede una botta, facendomi ridere ancora. Stava davvero bene con quegli occhiali da sole, si abbinavano ai capelli. Senza il grembiule, sarebbero stati perfetti col suo top rosa cipria. Lei ridacchiò e se li tolse, posandoli un secondo sul tavolo. - Meglio che io finisca questa torta, che é ora di pranzo.

Così mentre io finivo di preparare il pranzo Korall diede gli ultimi ritocchi alla torta e la mise in frigo, pronta per quella sera. Non vedevo l'ora di passare un po' di tempo solo con lei. Poteva pensare quello che voleva, ma odiavo dover stare lontano da lei. Bianca era simpatica, non potevo dirle nulla, ma non era lei.

In più quando tornavo a casa, di solito la sera, tendeva ad evitarmi.  Mentre prima vedevamo qualche film insieme, la sera, da quando avevo cominciato a uscire con Bianca se ne andava a letto presto e se rimaneva lì non parlava mai, come se fosse arrabbiata con me.

Questo non mi piaceva affatto. Non sapevo se fosse davvero arrabbiata con me o se lo facesse inconsciamente, ma non mi piaceva quella freddezza. Ciò che mi piaceva di lei era che nonostante fossimo solo amici cercasse il contatto fisico. Era sempre così coccolona e questa cosa mi mancava.

Si sedette vicino a me mentre mangiavamo. Thomas e Fuoki la guardarono per qualche secondo come se fosse strano che lei fosse sorridente quel giorno e che soprattutto mangiasse così tanto, poi Thomas si rivolse a me. - Così cosa fate tu e Bianca quando uscite?

Fuoky e Korall: Missione TerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora