La Pietra vede la luce

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Dopo forse un paio d'ore, Thomas si annoiò di stare fermo. Uno degli svantaggi di essere uno Steal é essere iperattivi. Per quanto gli ultimi eventi lo avessero turbato non poco - era quasi stato sciolto dall'impeto del mare - non riusciva a calmarsi abbastanza da stare fermo, come invece stava facendo Michael.

Il moro era infatti impegnato a fare da letto alla sua ragazza, che dormiva tranquilla tra le sue braccia. Thomas si domandò come fosse stato possibile che nessuno avesse mai capito che era innamorato di lei, quando era tanto evidente. I suoi occhi azzurri, seppur socchiusi, brillavano vivi mentre giocherellava con i suoi capelli rosa. Non sembrava avere la minima intenzione di muoversi da lì. Quando lo vide alzarsi, gli chiese: - Che vuoi fare?

Thomas si guardò intorno. - Vorrei usare questo tempo per capire dove ci troviamo e come prendere la pietra - in effetti, si trovavano in una stanza stranamente illuminata. Una grata sul soffitto faceva entrare la luce, che cadeva proprio su un altare di pietra dalla superficie lucida. La posizione della luce lo illuminava tanto da farlo quasi sembrare sacro, come se la luce divina gli indicasse la posizione della pietra. Troppo facile.

Michael seguì il suo sguardo. - Forse é dentro l'altare - ipotizzò, ma non sembrava affatto convinto. Accarezzò con delicatezza il fianco di Korall come faceva sempre quando qualcosa non gli quadrava. - Ma mi sembra troppo facile. Forse é una trappola. O sono solo paranoico.

Dopo tutto quello che aveva passato, era normale che fosse paranoico. Il suo sesto senso non doveva mai essere ignorato. - Lo pensavo anch'io. - Thomas spostò si concentrò sulle pareti. Prima non ci aveva fatto caso, ma erano ricoperte di strani simboli. Conosceva molte lingue essendo uno Steal, ma ipotizzò si trattasse di una lingua antica, magica, probabilmente quella in cui aveva cantato Korall poco prima. Già la odiava, la magia. - Questa deve essere la lingua in cui cantava Korall.

Vi erano anche delle statue. Thomas si avvicinò cautamente ad una di esse: erano antichi guerrieri con armature di metallo e lancia e giavellotto. Quello che stava guardando aveva anche un'ascia vera appesa ad un fianco. Ignorò l'eventualità che prendessero vita e li attaccassero, cosa possibilissima nel labirinto.

Provò a prendere la lancia, ma non importava quanto tirasse, non veniva via. Brutto segno. Provò a prendere l'ascia alla cintura, ma non venne via neanche quella. - Riposati, Simba - gli consigliò Michael, il cui sguardo si era posato sull'altare illuminato dalla luce del sole. - Meglio non azionare nessuna trappola mentre le ragazze dormono.

Thomas non era contento - odiava stare fermo e voleva uscire da quell'incubo il prima possibile - ma dovette riconoscere che il moro aveva ragione. Era meglio che le ragazze fossero sveglie prima di fare qualche guaio. Decise però di avvicinarsi all'altare con cautela. Passò in rassegna tutti i possibili sistemi di protezione: pedane a pressione, sensori di movimento, trappole magiche.

Si trasformò in un gatto, in modo che il suo reale peso non avesse effetti indesirati. Girò intorno all'altare esaminando le piastrelle del pavimento. Erano di marmo bianco, anche se non puro. Vi erano delle striature grigio chiaro, ma le piastrelle avevano tutte lo stesso colore. Avrebbe potuto esserci una sorta di codice, un ordine prestabilito com cui passare sulle piastrelle, ma essendo in forma di gatto non poteva saperlo. Il suo peso non avrebbe potuto azionare niente.

Decise di saltare sull'altare. Era un'azione rischiosa, ma grazie al cielo non gli successe nulla. La superficie dell'altare era sorprendentemente liscia, come il vetro, quasi scivolosa. Vi era una specie tastiera, con i pulsanti quadrati e dorati. Ogni pulsante aveva una lettera di quello strano alfabeto arcaico con cui erano scritte le pareti. Esitò prima di tentare di toccarle con le zampe, ma non riuscì neanche a raggiungerle. Erano sotto uno strato di vetro o di qualche altro materiale liscio e trasparente.

Fuoky e Korall: Missione TerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora