Mi sveglio urlando

42 1 0
                                    

Ero così sollevata che fossimo riusciti a salvarla. Sedevo sul sedile del passeggero, mentre Thomas guidava. Michael e Korall si erano messi dietro, in modo che lei potesse stargli vicino e tranquillizzarsi. Lanciai loro un'occhiata dallo specchietto retrovisore: Era seduta accanto a lui, accoccolata al suo fianco, stretta tra le sue braccia. Aveva addosso una coperta, ma la vedevo tremare ancora. 

Michael la guardava con tale sollievo negli occhi azzurri e la stava accarezzando delicatamente, passando le dita tra i suoi capelli scompigliati. Non sentivo cosa si stessero dicendo, parlavano sottovoce, e la cosa non mi sorprese. Era quasi ovvio che volessero che la conversazione rimanesse tra loro. 

Michael le sorrise e le stampò un bacio sulla testa, con dolcezza, cosa che mi fece stringere il cuore di tenerezza, poi lei si abbandonò contro di lui. Poverina, doveva essere esausta. La rabbia mi riempì il cuore al pensiero di cosa dovesse aver passato, sola in quello scantinato buio e freddo con un pazzo sadico. 

Mi sentii uno schifo per come l'avevo trattata la sera prima. Sì, Michael lo aveva fatto con più rumore, ma anche io ero stata cattiva con lei. Solo ripensare ai pensieri davvero orribili che avevo fatto contro di lei dopo che ero scappata mi faceva sentire un mostro. Le avevo augurato di soffrire, ora ecco cos'era successo. Ora per colpa mia e di Michael pensava anche di essersi meritata quello che quei due bastardi le avevano fatto. 

Una fitta al cuore mi colpì, anche se non capii se fosse di rabbia verso di me o nei confronti dell'universo in generale. Mi aveva fatto così male vederla in quello stato. Se non fosse stato per le mie pozioni curative, forse sarebbe già morta in quel l'officina abbandonata, e sarebbe stata solo colpa nostra. 

Lanciai un'occhiata allo specchietto retrovisore, Michael doveva sentirsi allo stesso modo, se non peggio. Io ci avevo messo del mio, ma quello che l'aveva ferita di più era stato lui. Le aveva dato della bambina ingrata e viziata e le aveva rinfacciato tutto quello che aveva dovuto sopportare per le sue marachelle. Incredibile come il dolore di un cuore spezzato possa trasformarsi in una rabbia talmente esplosiva da diventare tagliente come un rasoio. 

Ripensai a quello che avevo detto a Michael mentre stavamo seguendo Thomas il cane. Avevo capito già da tempo che lui la amava - insomma, era evidente - ma non avevo forse ancora capito quanto. Michael mi aveva chiesto come facessi a sapere che il loro era amore vero, ma trovavo la risposta più che ovvia. 

Solo una magia potente come l'amore vero avrebbe potuto permettere a Michael di sentire se lei fosse in pericolo e di vedere cosa le stesse succedendo in sogno. Per non parlare del fatto che Korall mi aveva raccontato che anche quando l'aveva persa di vista nel corso degli anni fosse sempre riuscito a trovarla, anche nel labirinto a casa loro. 

Questo a casa mia si chiamava legame. Un legame così forte può essere causato solo dall'amore vero. L'amore vero, però, può esistere solo se le due persone si ricambiano. - A che stai pensando? - la voce di Thomas mi riportò alla realtà. Mi resi conto di essere rimasta a guardare lo specchietto retrovisore mentre Michael accarezzava dolcemente la schiena di mia cugina, che sembrava essersi addormentata. 

Mi prese delicatamente la mano, e la portò sul cambio, sotto la sua. Quel semplice gesto mi accese i capelli, sciolti in lunghe fiammelle. Lo guardai. Mi lanciò un'occhiata preoccupata, poi tornò a guardare la strada. Non che ci fosse molto da guardare: eravamo rimasti imbottigliati nel traffico cittadino. Mi strinsi nelle spalle, lanciando di nuovo un'occhiata ai sedili posteriori: Michael sembrava immerso nei suoi pensieri. 

- Stavo pensando che quei due si amano ma non l'hanno ancora capito. - Thomas mi lanciò un'occhiata interrogativa, ma vide dove guardavo e una luce di comprensione si accese nei suoi occhi verdi. Sorrise leggermente e notai con piacere che era sollevato anche lui. Non conoscevo nel dettaglio cosa provasse per Korall - se le volesse bene o se si sopportassero per quieto vivere - ma sembrava che anche lui, anche se in misura minore, si fosse affezionato a lei. 

Fuoky e Korall: Missione TerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora