𝐓𝐫𝐚𝐦𝐚:
"Non voler soffrire": questo è il motto che Giulia Rossi si è imposta per proteggere se stessa. Vivere a Roma, circondata da una famiglia che la adora e dalle sue tre inseparabili amiche, non basta a cancellare il dolore che l'ha segnata...
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14. Solo 'n idiota.
"Nun esse gentile. Nun se meritano n'cazzo"
-Battere i pezzi
Questa, tra le espressioni romane, è praticamente impossibile da decifrare. "Battere i pezzi" significa "corteggiare", "provarci con qualcuno", e nonostante molti romani siano convinti che sia perfettamente comprensibile al di fuori del Raccordo, per gran parte degli italiani questo modo di dire è incomprensibile.
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(Ricordatevi di lasciare una stellina per supportarmi🌟)
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È ormai giunto ottobre e il clima è cambiato. È arrivato l'autunno, con i suoi colori, le foglie che cadono e l'aria fresca.
Parcheggio la Vespa nel posto riservato davanti alla scuola, facendo ben attenzione a non occupare il posto di quel Samuele, quello affianco al mio, anche se sarei molto tentato di parcheggiare proprio lì.
«Non ci pensare neanche, non voglio un pugno sull'occhio». La voce di Tommaso mi ferma davanti a quella tentazione. Si accinge a scendere dal posto dietro al mio e, dopo esserselo levato, ripone il casco nel baule dietro il veicolo. Da quando mi è stato regalato il motorino, accompagno sempre il mio migliore amico a scuola, dato che abitiamo poco distanti l'uno dall'altro.
«Tranquillo, lo stenderei in un secondo. E poi ancora non capisco perché io non possa parcheggiare dove voglio. Questo è un posto per i motorini, non per le biciclette! Inoltre, quando parcheggio è sempre vuoto, ho sentito in giro che arriva ogni giorno in ritardo», spiego mentre allaccio la catena alle ruote della Vespa.
«Sai, Giulia ha ragione, sei proprio uno sbruffone pieno di sé», commenta Tommaso mentre, insieme, ci avviamo verso il cortile della scuola in attesa delle campanella.
Mi guardo in giro cercando di scorgere volti familiari. Nelle ultime settimane i miei battibecchi con Giulia sono continuati e io non riesco a capire perché mi sia così ostile. I miei amici hanno conosciuto le sue amiche, e anche se i nostri incontri per i corridoi si limitano a un «ciao», o, nel caso di Giulia, a un «lasciami in pace», io sono già riuscito a inquadrare le tre ragazze, tranne ovviamente quella che mi interessa.