𝐓𝐫𝐚𝐦𝐚:
"Non voler soffrire": questo è il motto che Giulia Rossi si è imposta per proteggere se stessa. Vivere a Roma, circondata da una famiglia che la adora e dalle sue tre inseparabili amiche, non basta a cancellare il dolore che l'ha segnata...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
1. Chi nun more se rivede.
"A Cupido, li mortacci tua, cambia lavoro"
-Pischello.
Tra i modi di dire romani è forse il più noto al di fuori di Roma, ma nel caso non lo sappiate il significato di "pischello" è "ragazzino." La storia di questo termine è molto complessa, a partire dalla sua etimologia. Pasolini, in particolare, usava una sfumatura ben precisa di "pischello", che secondo lo scrittore e regista di "Ragazzi di vita", indicava ragazzi di strada, con un particolare stile di vita e modo di fare.
🦋
(Ricordate di lasciare una stellina per supportarmi🌟)
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Due settimane dopo.
«Giulia! Ilenia! Svegliatevi!».
La voce di mia madre la mattina è insopportabile. Apre le tende della camera facendo sì che la luce del sole sia diretta verso la mia faccia e quella di mia sorella. Io e Ile dormiamo nella stessa camera. Abbiamo la stanza più spaziosa della casa, fornita persino di una cabina armadio. I miei genitori non hanno voluto separarci e da un lato è stato meglio così, questo ha sicuramente contribuito a creare tra di noi un rapporto così stretto. Dall'altro lato avrei voluto un po' più di privacy.
Ilenia si alza subito dal letto. È sempre stata la più mattiniera delle due.
«Non ho voglia! Io non ci voglio andare più a scuola!», dico io coprendomi il viso con il lenzuolo. Nonostante sia settembre e faccia ancora caldo, io dormo coperta, altrimenti non riesco a prendere sonno e perché probabilmente verrei rapita dai mostri nascosti sotto al letto.
«Ah si? Va bene».
Detto questo mia madre, Francesca, si allontana dalla stanza.
Io mi scopro lentamente e mi metto a sedere. È proprio quando si arrende che bisogna avere più paura. Decido quindi di alzarmi dal letto e lavarmi la faccia per svegliarmi.