𝐓𝐫𝐚𝐦𝐚:
"Non voler soffrire": questo è il motto che Giulia Rossi si è imposta per proteggere se stessa. Vivere a Roma, circondata da una famiglia che la adora e dalle sue tre inseparabili amiche, non basta a cancellare il dolore che l'ha segnata...
Diciotto anni. Pieni di tanta gioia, di tante difficoltà, di tanto, forse troppo, dolore, ma anche di tanto amore. Pensavo che non li avrei mai raggiunti, un traguardo inafferrabile, irraggiungibile. Un traguardo che desideriamo tagliare sin da piccoli perché la nostra giovane età ci sembra sempre un limite, una barriera invalicabile che ci separa dalla libertà. Eppure, da sola in questo enorme giardino, sento che i miei diciotto anni non sono un traguardo, ma sono il mio punto di partenza. E so anche che, se per raggiungere questa tanto desiderata età mi è sembrato di impiegarci non solo diciotto anni, forse il doppio, da quando avrò spento le mie candeline, il tempo scivolerà via dalle mie dita.
Nell'attesa di questo giorno, i primi mesi estivi, passati tra giornate al mare, telefonate con Cesare fino a tarda notte, e un' infinità di compiti da svolgere, sono volati via in un battito di ciglia e non oso immaginare come sarà dopo. Chiuderò gli occhi e in un soffio mi ritroverò all'università, poi magari a lavorare, e poi chissà.
Il tempo...sembra scorrere sempre troppo lento nell'attesa di poter anche solo assaggiare un briciolo di libertà, felicità, piacere e poi, quando lo abbiamo raggiunto, lui, maledetto ed egoista, scorre da solo, senza possibilità alcuna di potercisi aggrappare con tutte le forze per arrestarlo, per gridargli di aspettarci.