𝐓𝐫𝐚𝐦𝐚:
"Non voler soffrire": questo è il motto che Giulia Rossi si è imposta per proteggere se stessa. Vivere a Roma, circondata da una famiglia che la adora e dalle sue tre inseparabili amiche, non basta a cancellare il dolore che l'ha segnata...
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9. Lasciateme sonà.
" 'A leggenda narra che più ce speri e più nun succede n'cazzo"
-Sentirsela calla.
Chi se la sente calda, in sostanza, si dà delle grandi arie, spesso senza un vero motivo.
🦋
(Ricordatevi di lasciare una stellina per supportarmi🌟)
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«Vediamo se durante le vacanze ti sei dimenticato tutto ciò che ti ho insegnato», afferma scherzoso Giovanni, un uomo di mezza età, completamente calvo, e con uno spiccato senso dell'umorismo.
«Mai quanto tu che ti dimentichi di tagliarti quella barba!», gli rispondo entrando in sala.
Giovanni, o Gio, come mi piace chiamarlo, possiede una lunga barba rossa lunga fino al petto dalla quale spuntano numerosi peli bianchi dovuti all'avanzare dell'età. I suoi occhi sono vispi, grandi e azzurri, un azzurro tendente al grigio.
«Molto simpatico! L'ho accorciata giusto ieri», dice indicandosi la parte iniziale dello sterno, proprio dove termina la sua barba.
Io scoppio a ridere mentre appoggio la custodia della mia chitarra vicino alla parete della stanza.
Pratico chitarra da quando avevo otto anni e ho iniziato proprio in questo posto, una scuola di musica nel seminterrato di un palazzo. Ricordo quando papà mi chiese se fossi interessato a suonare questo strumento, dato che da giovane l'aveva fatto anche lui, e io, sempre in cerca di nuove esperienze, accettai di fare una prova.
Mi portò in questo strano posto senza neanche un'insegna. L'entrata, alla quale si accedeva tramite una porta di vetro, era molto trascurata tant'è che mi domandai se non avesse per caso sbagliato posto. Entrando c'erano solo una scrivania dietro alla quale era seduta una giovane ragazza, che poi scoprii chiamarsi Eleonora, che con un palmo poggiato sotto il mento, fumava una sigaretta.