19. Sensi de colpa

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19. Sensi de colpa

"E cicatrici só er segno
che è stata dura.
Er soriso è er segno
che c'ho fatta"

-Fa er provola

Il detto, simpatico ed intuitivo, è sicuramente il modo di dire più diffuso a Roma per indicare un uomo particolarmente intento a conquistare una o più donne.

🦋

(Ricordatevi di lasciare una stellina per supportarmi🌟)

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«Lasciala in pace». La voce di Tommaso mi arriva forte e chiara dallo schermo del telefono.

Sono seduto sul bordo del mio letto, alle tre di notte, vestito da Danny Zoko per parlare al telefono con il mio migliore amico, chiuso nel bagno di Niccolò per non svegliarlo.

«Sono stato debole. Credevo...credevo che ce l'avrei fatta, ma-», cerco di dire, ma vengo quasi immediatamente interrotto.

«-No. Cesare non puoi andare avanti». Le sue parole non fanno che aumentare il dolore che mi stritola il cuore ogni singolo giorno.

«Devi stare tranquillo, non andrò avanti perché non posso dimenticarla. Con Giulia sto solo giocando», spiego passandomi una mano tra le ciocche ancora tinte di nero.

«Giocando! Non ti rendi conto di quello che dici! Tu non puoi. Cesare quello che per te è un gioco, per lei potrebbe non esserlo».

«Ma l'hai vista? Mi detesta e non cambierà idea, ora più che mai mi odierà, ma questo non mi impedisce di distrarmi». Sbuffo sonoramente e credo che Tommaso mi abbia sentito.

«Cesare-».

«-No! Ti prego basta! È stato già troppo quello che ho provato questa sera! Voglio solo tornare a essere felice, davvero felice. Voglio solo che per un attimo il dolore sparisca perché non voglio crollare, non di nuovo. Non credo di chiedere molto! Voglio una distrazione perché sono esausto, va bene?»

Ti dedico tutta RomaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora