𝐓𝐫𝐚𝐦𝐚:
"Non voler soffrire": questo è il motto che Giulia Rossi si è imposta per proteggere se stessa. Vivere a Roma, circondata da una famiglia che la adora e dalle sue tre inseparabili amiche, non basta a cancellare il dolore che l'ha segnata...
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24. Come dentro a 'na favola.
"È così bella che quanno soride esce er sole"
-Ciumachella
Un termine utilizzato per definire una ragazza molto bella, spesso con un significato affettuoso
🦋
(Ricordatevi di lasciare una stellina per supportarmi🌟)
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«Com'è andata? Ti hanno creduta?», chiedo una volta che vedo Ginevra varcare le porte della classe.
Lei evita il mio sguardo e va a sedersi al suo banco. La osservo meglio e questa volta, a colorarle il candido viso, c'è il segno rossastro del palmo di una mano, coperto, per quanto possibile, dal fondotinta.
Marta, Camilla e Luna rivolgono la loro attenzione verso la figura della ragazza che ci ignora.
Mi alzo e mi pongo di fronte a lei sbattendo le mani sul suo banco, mentre vengo raggiunta immediatamente dalle mie amiche. Ginevra sussulta e fa sì che i suoi occhi color ghiaccio incontrino i miei. La guardo interrogativa e con le sopracciglia aggrottate, in attesa di una risposta.
«Spostati Rossi, non ho voglia di parlarne», mi dice afferrando un quaderno dallo zaino.
«Lo hai rivisto». La mia domanda suona come un'affermazione. Aveva promesso che avrebbe evitato di vederlo per le prossime settimane, fino a quando ci saremmo riuniti nella speranza di trovare una Ginevra sostenuta dai propri genitori.
Lei continua a ignorarmi.
«Ginevra! Avevi detto che-», provo a dire, ma vengo interrotta.
«-Non è così facile! Non voglio parlarne, non qui. Oggi pomeriggio dovrete venire a casa mia, ne discuteremo lì, adesso lasciami in pace. Fa già abbastanza male».
Non sapendo cos'altro dire, mi volto e mi accomodo dietro al mio banco.