Capitolo 19

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Il giorno dopo mi sveglio con la suoneria del mio cellulare. Chi sarà mai alle nove del mattino? Rispondo al telefono. Era un numero sconosciuto.
"Pronto? Chi è?"
"Davvero hai cancellato il mio numero, Griffin? Sono io."
"David? Che cosa cazzo vuoi?"
"Mi è mancato questo tuo modo di salutare,mia cara Roxy."
"Vaffanculo."
"Ehi calma,calma...mi dispiace,non volevo farti arrabbiare. Ma posso sapere che ti prende? Sembri aggressiva. Va tutto bene?"
"Qui va tutto benissimo,Mills. Tu piuttosto,stai bene?"
"Io sto benone. Aspetta... perché me lo chiedi,Griffin?"
"Senti, David Mills,se non hai nulla da dirmi,io ti avviso che avrei da fare con Jake. Sai quello che intendo,no?"
"Volevo solo parlare insieme a te, Roxy. Della cosa di cui mi hai detto."
"È troppo tardi,mi sono trasferita,Mills. Adesso devo andare."
"Cosa? Aspetta...dove ti sei trasferita? Pronto? Pronto? Cazzo!"
"Ehi bimba,buongiorno!"
"Buongiorno,amore. Ti va se vado a preparare i pancake?"
"Certo. Avrei davvero voglia di mangiare dei pancake. Ti do una mano. Aspetta un attimo,tu prepara gli ingredienti,io vado a farmi una doccia. Ci vediamo dopo."
"Va bene. A dopo."
Ricevo un'altra chiamata da un altro numero sconosciuto. Chi potrà mai essere se non David Mills? Non rispondo al telefono. Vado direttamente a preparare i miei pancake. Quattro giorni dopo,andai da Luisa. Era quasi arrivato il momento di partorire. Ormai era entrata in travaglio.
"Ehi! Ti ho portato i muffin! So che ti piacciono tanto. Ciao Luke."
"Ciao Roxy! Appoggia pure le cose sulla sedia. Tutto bene?"
"Va tutto alla grande. Come sta la piccola Megan qui?"
"Sta benissimo,anche se penso diventerà un'amante del calcio da quanto scalcia forte ahahahaha"
"Se così sarà sarò fiera di lei ahahahah! Almeno sappiamo già il sogno di questa bimba."
"Da quando sono entrata in travaglio sto peggio di prima. Stiamo andando in ospedale a controllare la piccola. Vieni con noi come mia accompagnatrice?"
"Certo che vengo. Sai che ci sono sempre per te."
"Grazie,sei una vera amica Roxy. Ah e grazie anche per questi,ne avevo davvero voglia. Li mangerò in macchina. Giacca amore,per favore."
"Tieni piccola."
"Graziee. Va bene,ora possiamo andare. Oh! Scusate,voi andate intanto in macchina. Devo andare al bagno un attimo."
"Ti aspettiamo qui non preoccuparti. Anzi,Luke,vai ad accendere la macchina,noi arriviamo tra poco."
"Certo va bene. Sta attenta,Luisa."
"Sto sempre attenta. Quando mai non lo sono,amore?"
Due giorni dopo,nacque Megan Agrest. Alla fine hanno deciso entrambi di chiamarla con il cognome di Luisa,dato che ci stava pure bene. Così io diventai la zia di Megan. Dopo il parto,Luisa ovviamente era stanchissima e dato che Lucas continuava a dormire da giorni in ospedale,mi sono presa io cura di Megan i primi giorni. Furono giorni di inferno per la povera Luisa,ma posso capirla,anche se non ho mai avuto figli.
"Così sei diventata la baby Sitter della piccola?"
E arrivò lui...

Innamorata del mio collegaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora