Innamorata del mio collega

Capitolo 50 •ultima parte

Ci siamo trasferiti da poco in Italia. Venezia è perfetta e appena sveglia,insieme al mio piccolo baby,siamo andati al parco. David è restato a casa a dormire. Dato che per festeggiare il nostro matrimonio,ci siamo divertiti parecchio a farlo,ma non spiego bene i dettagli. Stamattina non ho avuto nausee e anche se le avessi avute,sicuramente mi ci sarei già abituata. La mia pancia era enorme. Era già cresciuta come una mini anguria. Al parco,mi sono seduta sulla panchina e continuavo a vedere dei bambini e dei genitori giocare. Erano davvero dolci e carini e mi è venuto pure da piangere. Chiamo David per sapere se è sveglio.
"Ciao amore. Ti sei appena svegliato,non è vero? Ahahaha!" Dico io continuando a ridere aspettando la risposta di David.
"Mi sa che hai proprio ragione ahahah!" Dice lui ridacchiando con voce delicata da uno appena sveglio.
"Tu invece? Dove sei?" Chiede lui.
"Sono al parco."
"Al parco va bene. Quello dov'è vicino a casa nostra,dici,vero?"
"Esatto,quello. Perché lo chiedi?"
"Così. Ci vediamo a casa, piccola. Ti amo tantissimo."
"Ti amo anch'io,David."
Chiudo la telefonata e sento una voce sconosciuta vicino a me.
"Mi scusi? Posso sedermi?" Chiede una signora circa sulla trentina d'anni. Una specie di mia coetania ecco.
"Oh sì! Certamente. Mi scusi ero distratta."
"Nessun problema. Ho notato che è davvero una bellissima donna. Ma non l'ho mai vista da queste parti. Per caso si è appena trasferita?"
"Ha fatto proprio centro,signorina. Sì,insieme a mio marito e a mio figlio. Non ho un figlio nato ma è ancora qua dentro. Il mio nome è Roxy."
"Piacere,Roxy. Io sono Camilla. Abito a Venezia da tutta la vita. Ho vissuto i primi dodici anni della mia vita qui,poi per otto mesi mi sono trasferita in Spagna insieme ai miei genitori. Ma sono tornata ormai da tempo. Non farò viaggi da cinque anni circa. Lei invece? In quale città è stata? Mi scusi, ovviamente se le va di dirlo, altrimenti fa nulla."
"Io ho vissuto tutto la vita a Los Angeles. Avevo anche un lavoro,ma dopo il matrimonio con David,abbiamo deciso di cambiare vita e di trasferirci in un posto nuovo. Avevamo tantissimi ricordi a Los Angeles,ma ormai la città era diventata quasi oscura. Ho passato molte cose brutte in quella città. Ma ora sono davvero felice di essere finalmente a Venezia. Ci sono anche stata quando ero bambina,insieme ai miei genitori. Erano davvero belli quei tempi. Ad ogni modo,mi scusi,ma adesso devo tornare a casa."
"Certo capisco. Aspetti!"
La donna mi prende il braccio e mi dà un bigliettino con scritto dei... numeri?
"Questo, è il mio numero. Oh scusami. Ad ogni modo,se vuoi chiamami,Rocky. Mi farebbe davvero piacere. Ci vediamo allora."
"Oh! A dire il vero è..."
La donna se ne va.
"Roxy."
Tornata a casa appoggio la borsa e mi dirigo al bagno. Dove trovo una bellissima sorpresa ad aspettarmi.
"Mi sei mancata bellezza. Vieni con me a fare un bagnetto?"
"Come posso rifiutare un'offerta così,mio caro principe? Mi sembra ovvia la cosa ahahah!"
Entro in doccia iniziando a baciare David.
"Mi sei mancata tanto. Stamattina non mi aspettavo che tu mi avresti abbandonato. Ma va bene, credo."
"Mi dispiace tanto amore. È solo che Venezia è tanto bella e inoltre avevo voglia di fare una passeggiata all'aria aperta. Scusa se non ti ho lasciato un bigliettino. Dovevo farlo?"
"Non obbligatoriamente,ma sai bene che quando lo fai mi sciogli. Ad ogni modo,questa bimba è cresciuta!"
Dice guardandomi la pancia,indicandola con gli occhi per poi scendere giù e baciarmela.
"Perché non togliamo questi vestiti? La doccia bisogna farla senza. Non lo sai,Roxy Mills?"
"Puniscimi allora,David Mills."
"Volentieri."
Mi toglie maglia,jeans e addirittura il reggiseno insieme alle mutande. Mi slego i medi e lui inizia a toccarmi. Dopo un'oretta magnifica, finalmente usciamo dalla doccia e ci asciughiamo assieme i capelli.
"Mi è mancato tutto questo. Tu,io e la doccia che come una volta ci faceva divertire. Anche se non abbiamo mai litigato dopo il matrimonio,questa è una cosa molto positiva." Dico io sorridendo a David.
"Lo credo anch'io ahahah! Ma non dirlo troppo forte. Altrimenti non sarà più così,lo sai no? Ahahah!"
7 mesi dopo
"Spingi ancora più forte,c'è la puoi fare,Roxy! Spingi,spingi!"
"Ce la puoi fare piccola,ce la puoi fare. Resisti solo ancora un po'! Spingi piccola,spingi,forza!"
"Aaaaah!" Urlo io terrorizzata continuando a piangere.
"È nato!"
"Oh mio dio! Piccolo! Guarda amore,quanto è bello! Ha gli occhi azzurri come i miei! I capelli come i tuoi! È davvero bellissimo!"
"No,amore. È perfetto."
"Benvenuto al mondo piccolo William Mills."
Il 20 giugno 2019,sei nato tu,piccolo William Mills. Sei diventata la mia gioia e giuro che farò di tutto per proteggerti. Ti amo da morire, Will.
Continuo a lacrimare, nonostante siano passati dieci minuti dalla nascita di William. Mi hanno dovuto fare il Cesario. Non riuscivo a muovere la gambe, né le braccia. Ma comunque William è nato. William Mills. Benvenuto al mondo piccolo! Inizia un nuovo inizio per te,per me e per tuo padre. Una famiglia perfetta.
"Ehi Will! Chi è il mio patatone? Sei tu? Ahahah sì sei tu! Ti va se andiamo a prendere un gelato insieme alla mamma e a zia Luisa? Ci sarà anche Megan. Ti va di venire?"
"S... sì papà!"
"Dai venite bellissimi, è tutto pronto. Tesoro,ti abbiamo fatto una sorpresa,ma lo scoprirai solamente quando saremo arrivati al parco. Che te ne pare? Hai ansia? Ahaha!"
"Tantissima mamma! Ti prego,voglio vedere la sorpresa!"
"La scoprirai tra mezz'ora se vai a vestirti. David,semmai dagli una mano. Dai William,ti aspettiamo."
Erano passati nove anni dalla nascita di William. Era il mio orgoglio più grande. E so che sarebbe diventato un uomo splendido. Non per fare la vanitosa,ma era davvero bellissimo. Questo è per te,piccolo William.
"Caro William. Sono la mamma. Sono dovuta partire per l'Africa per aiutare i bambini malati portando a loro tanti bei regali. Sono sicura che tu e papà insieme anche a Lucas,zia Luisa,Megan e il piccolo Tom vi stiate divertendo anche senza di me. Beh,io ci spero,e spero che anche tu sia un bambino felice. I bambini mi hanno chiesto di te. A quanto pare John,il mio vecchio capo ha sparso la notizia del mio piccolo bimbo Will che è nato. Beh,ormai anche i bambini in Africa sanno la tua esistenza e chiedono di te. Spero tantissimo tu un giorno ci venga con me. Ci potremmo andare anche con zia Luisa. Che ne pensi? Adesso devo andare da loro. È l'ora della buonanotte. Ti voglio tanto bene. La tua cara mamma,Roxy."
"Ti voglio bene anch'io mammina."
                               Fine