Dopo la chiacchierata fatta con John nel suo ufficio, una voce mi fa voltare verso la porta d'ingresso. Sussulto appena vedo un uomo abbastanza affascinante parlare con Luisa e tutti gli altri miei colleghi.
"Finalmente il nostro nuovo bel bocconcino è qui! Buongiorno, David. È un vero piacere conoscerti e incontrarti di nuovo di persona.» John mi supera, stringendo infine la mano al nuovo arrivato. Io rimango ad osservarlo da lontano, ma appena Luisa mi vede, mi fa cenno di venire da loro.
«È un vero piacere anche per me, signor Carpenter.» dice David. La sua voce è dolce e delicata, di una bella melodia.
"Oh, ti prego. Chiamami pure John, mi faccio chiamare da tutti qui in questo modo e voglio che tu faccia altrettanto, visto che sei uno dei nostri» la mano di John finisce sulla spalla del nuovo arrivato. Dopodiché, John indica a David tutti gli altri miei colleghi, che sono fermi a sorridere come statue.
«Buongiorno, signor Mills» Luisa allunga la mano, presentandosi a David. «Il mio nome è Luisa Agrest. È un piacere incontrarla, signore.»
«Il piacere è tutto mio» ricambia lui con un sorriso stampato sulle labbra. «Dato che da oggi saremo colleghi, chiamami pure David.»
«D'accordo,David.» Continua Luisa imbarazzata.
Anche Josh, il marito di Luisa, allunga la mano verso David Mills. «Io sono Josh Argent. Possiamo dire quasi la spalla destra di John.»
I due si stringono la mano in una presa salda. David e Josh si sorridono.
«Un vero piacere, Josh. Sicuramente mi confonderó il nome con quello di John, perciò perdonarmi se lo farò.» ridacchia Mills.Decido di non starmene più in disparte e di ascoltare Luisa. Appena sono davanti a Mills, allungo anche io la mano. Cosa che non avrei mai pensato di fare, in tutta onestà.
«Io sono Roxy Griffin. Sarà un vero piacere lavorare con te, David Mills. Anche perché si sa, che sarò sempre io la migliore in campo.»«Ah sì?»
«Sì.» Confermo vittoriosa.
Carpenter si schiarisce la voce.
«Quello che Roxy voleva dire è che per lei è un piacere averti qui con noi.»
«Grazie John,ma non intendevo esattamente questo. Quello che intendevo veramente,mio carissimo...» John improvvisamente , mi blocca. Mi afferra per il braccio chiedendo scusa a quel pallone gonfiato di David Mills e mi chiude insieme a lui - un'altra volta - nel suo ufficio.
«Cosa diavolo ti è preso?» mi domanda infuriato, sedendosi alla scrivania.
«D'accordo, John, sarà anche un mio collega ma chi dice che debba andarci obbligatoriamente d'accordo? C'è per caso un regolamento di cui io non sappia l'esistenza John?» Sbotto io, cercando di calmarmi facendo avanti e indietro per il suo ufficio.
Improvvisamente, però, l'allarme giunge alle nostre orecchie. Salto via, aprendo la porta dell'ufficio e uscendo fuori, incorrendo la macchina dei Vigili del Fuoco.
Quando sono abbastanza vicina al furgoncino, noto che David Mills è proprio dentro, al posto di guida. Ma è il mio turno, e...
«Ma tu che diavolo ci fai qui?» sbotto irritata, salendo.
«Wow, bel modo di salutare. I cittadini di Los Angeles hanno tutti questo modo per parlare? Il tuo cognome è Griffin, giusto?» Mi domanda facendomi un occhiolino. Sbuffo e gli grido di mettere in moto. Quando l'auto parte, prendo un respiro profondo, calmandomi.
«Maledizione, potevi anche scendere e farmi lasciarmi andar da sola!»
«Il centro medico è appena andato a fuoco e tu pensi a chi doveva andare, Griffin?» sbotta John dal radiotrasmettitore.
«È andato a fuoco un ospedale?» Domanda David tenendo stretto il volante uscendo dalla caserma.«Se ha appena detto centro medico,che cosa vuoi che sia andato a fuoco, Mills? Cavolo... sarà dura lavorare con uno come te.»
«Non è il momento,Griffin.»
«Roxy e David, oggi è la vostra missione. Dovete far uscire tutti il prima possibile! Vi rimangono cinque minuti di macchina.»
«Aspetta...cosa?»Chiediamo io e David all'unisono, soffermandomi sulla prima frase pronunciata da John.
«Avete capito bene» conferma.
Sbuffo, accigliata. Non posso credere che da oggi in poi lavorerò con David Mills. Già lo odio da impazzire. E non è neanche passata un'ora!
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Innamorata del mio collega
Storie d'amoreSTORIA IN REVISIONE! Roxy, è una donna di 24 anni che vive da sola. La madre è morta quando aveva 7 anni in un incendio e il padre è andato oramai in pensione. Roxy è una donna anche molto stronza,non sara' facile farla innamorare.