35

3.6K 120 105
                                    





Blake

Le parole quanto posso pesare su una mente? E quale mente è più fragile?
Quella di un bambino o quella di un adulto?

Vorrei saperlo, vorrei chiederlo a mio padre, ma non capirebbe il perché della mia domanda, dovrei dargli una motivazione, e io non voglio dargliene una. Voglio una risposta. Solo quella.

Ma papà è intelligente, molto intelligente, capirebbe subito che la mia domanda ha un motivo. Peccato non usi la sua intelligenza per notarli questi motivi.

È un bravo uomo papà, un bravo papà, ma ha sposato una strega.

Strega.
Così è la madre di Travis, una strega che finge di essere una persona che non è, la perfetta moglie e la perfetta madre. Ma fuori degli occhi di tutti si rivela per quello che è realmente; una cattiva persona.

Ma io ho solo otto anni, quasi otto anni, infondo sono ancora un bambino. Però perché percepisco tutto il suo odio nei miei confronti?
Perché sento ogni sua parola pesarmi nel petto e contornare la mia mente?

È la mente di un bambino quella più fragile quindi?
O è la sua mente quella fragile e quindi riversa su di me la sua cattiveria?

Neanche a me piace Lesly, non mi è mai piaciuta. Gli unici che mi piacciono sono papà e Travis, anche se mio fratello delle volte è fastidioso. Però gli voglio bene, come lui ne vuole a me.

Ora sono nella mia cameretta, Lesly mi ha detto di non uscire perché non vuole le faccio fare brutte figure con le sue amiche. Ma chi vuole vedere lei e le sue amiche!
Ero con Travis, mi ha allontanato da lui e poi mi ha detto di salire in camera.

Se ci fosse stato papà non lo avrebbe fatto.

«Non importa.» sospiro e alzo le spalle, avvicinandomi alla libreria e prendo uno dei libri che papà mi ha comprato.

Mi sposto verso il letto e mi siedo iniziando a spogliarlo. Mi piace leggere, quando papà aveva tempo lo faceva spesso per me, ora che so farlo da solo passo i miei pomeriggi a leggere.
Voglio imparare più cose possibili, conoscere e sapere quello che mi circonda.

Avere una conoscenza generale, sapere da solo le risposte che io voglio.
Ma certe risposte non le trovo sui libri regalati, e non so a chi posso chiedere delle risposte che io cerco.

I bambini vengono lasciati nel dubbio e la risposta tipica che riceviamo è "sei ancora piccolo per capire".
Il problema forse non è l'età, è il non saper come rispondere a certe domande.

Quindi non posso chiedere niente a papà, ci rimarrebbe male nel sapere che sua moglie non sopporta uno dei suoi figli.

«Isabell mi ascolti?»

Alzo lo sguardo dal mio libro e guardo verso la finestra difronte la mia, quando sento la voce di Ashley. Lei è una brava donna.
È al centro della stanza mentre tiene due vestiti in mano e guarda la figlia, un piccolo uragano di quasi quattro anni.

«Mamma c'è Blake!» esclama appena mi vede e mi indica.

Corre successivamente verso la finestra e si tira su, guardandomi con il suo enorme sorriso. È un sorriso genuino e lo invidio.

La luce fuori dal tunnel.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora