BlakeParcheggio la macchina, ancora controvoglia di essere qui questa sera. Non capita mai che non mi va di andare ad una festa, non avevo mai quella voglia di evitarle come questa. Ma i miei amici mi hanno costretto, perché a detta loro era anche la festa dell'anno che tutti aspettavano. Lo so bene, ma preferivo di gran lunga fare altro per ora, come guardare una certa biondina dall'altra parte della mia finestra.
Scendo dalla mia auto e raggiungo i ragazzi, ci incamminiamo verso la casa dove si sarebbe tenuta la festa. I ragazzi già parlano dei loro piani di quella sera e di quante più ragazze scoparsi. Ma niente di nuovo se si parla dei gemelli e di Bradley.
«Non so se andare da una mora o da una bionda sta sera.» dice Reed assumendo un'espressione indecisa.
Il fratello lo affianca e gli da una pacca sulla spalla, «nel dubbio con entrambe che dici?» ammicca muovendo le sopracciglia.
«Cazzo hai ragione!» esclama l'altro ridendo.
Non mi sento da parte, anche io sarei come loro se non fosse che non mi va di essere minimamente a questa festa. Al massimo avrei preferito stare con Hilary ed era tutto okay. Ma forza maggiore ha voluto che fossi presente e che per nessuna ragione al mondo mi dovevo perdere la prima notte dell'anno.
Idiozie, per me è una festa come altre, e non mancheranno occasioni di certo per divertirmi.
Dopo una giornata di allenamento duro, in più di distrazione, non volevo saperne di niente e di nessuno.«Travis dov'è?» mi affianca Bradley.
Alzo le spalle, «non lo so e non mi interessa, quello stronzo deve stare lontano da me.» rispondo portandomi una sigaretta alle labbra.
«Ti ha di nuovo svegliato presto non è così?» ride dandomi una pacca sulla spalla. In risposta gli faccio un verso, spesso scambiato dalle ragazze per un ringhio da cane.
Quell'idiota di mio fratello mi ha svegliato come al suo solito troppo presto, più delle altre volte, per informarmi che oggi lui e Mackenzie avrebbero fatto una sorpresa alla piccola Campbell, e dopo di che si è dileguato, correndo ovunque. Anche prima che lo acciuffassi e gli assestavo un pugno sulle costole.
Non sono aggressivo con lui, non si fa neanche male, continuerebbe comunque a volermi bene anche se lo mettessi dentro una vasca piena di ghiaccio per ore.«Quella non è la piccola Campbell?» fa cenno Myles verso una ragazza china su una borsa vicino allo sportello di un'auto, e accanto a lei c'è un'altra ragazza poco euforica.
Posso riconoscere da miglia quei capelli e sopratutto la sua risata.
Si toglie la grande felpa, che le tiene scoperte le gambe, mostrando sotto poi un vestitino nero a spalline. Fruga dentro la borsa tirando fuori un paio di tacchi che indossa successivamente, slanciandola maggiormente e mettendo più in mostra le sue gambe toniche e le sue forme.«Cazzo.. la pubertà su quella ragazza ha fatto più che bene.» commenta Reed.
«Cazzo sei così figa!» urla la sua amica facendola ridere nuovamente.
Lascia cadere i suoi capelli sulla schiena e poi chiude lo sportello dell'auto prendendo il braccio di Mackenzie e mentre si incamminano verso la villa guarda alle sue spalle e i nostri sguardi si incrociano.
Sta sera c'è ne saranno delle belle. Già.
Mantengo il suo sguardo finché non è lei la prima a distoglierlo, e il mio cade sul suo corpo sinuoso, soffermandosi sul suo sedere. Un corpo come il suo è impossibile non notarlo, specialmente se l'hai visto sin da quando ancora era una bambina.
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La luce fuori dal tunnel.
ChickLit𝟷° ʟɪʙʀᴏ ᴅɪ ʟʟғᴅᴛ Ogni ostacolo va superato a testa alta, senza mai farsi abbattere da ogni circostanza. Bisogna essere più forti di ogni cosa che incontreremo ogni giorno, ricordando che solo noi sappiamo chi siamo, che solo noi sapremo affrontar...