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Il suo sguardo non mi lascia neanche per un secondo, non accenna a spostarlo da me. Ma devo andarmene subito, non voglio esse presa sotto al loro mirino.
Lascio perdere il telefono, sicuramente ci sarà stato qualcun altro ad aver chiamato i soccorsi, anche se non è da me, non voglio ritrovarmi in situazioni scomode come possibile testimone. Peter non ne sarebbe felice.
Rompo il contatto visivo con Blake, girandomi per andarmene il prima possibile, prenderò un altro autobus.
Sto per svoltare l'angolo, che mi permette di uscire da quel parcheggio ma vengo bloccata per il braccio. Sussulto spaventata, era proprio questo che volevo evitare.«Non così facilmente dolcezza.»
Mi trascina verso gli altri, cerco invano di liberarmi, intimando il ragazzo anche a farlo, ma non accenna proprio a darmi retta.
Noto che il ragazzo che era a terra è sparito, che sia scappato? Mi sento sollevata su questo, per lo meno non lo avrò sulla coscienza.
Vengo bloccata davanti a Blake, ma oltre a lui che mi fissa ci sono troppi occhi a farlo, mi sento sotto pressione e un po' spaventata... cosa vorranno fare?Prima che possano minacciarmi o chissà cosa, mi appresto a parlare, «non ho visto niente.» guardo fra tutti Blake, perché a quanto pare è lui che devo convincere.
«Cazzo la piccola Campbell!» sento esclamare vicino a me.
Guardo il ragazzo in questione che ha parlato e riconosco solo ora Myles Rogers, e il ragazzo che mi tiene ferma è il fratello, Reed. Vengono nella mia stessa scuola, ora dovrebbero essere al quarto anno.
«Ci hai visti eccome, stavi pure per chiamare i soccorsi.» è un altro ragazzo a parlare, quello accanto a Blake.
Perché non parla lui? Non ha la bocca per farlo? Infondo è lui che mi ha vista per primo.
«Li ho chiamati? No.. quindi potete pure lasciarmi andare.» gli rispondo un po' agitata, volevo proprio evitare questo oggi, avere problemi. Ma non sarebbe la mia vita se non si complicasse almeno un po'.
«E farai bene a tenere la bocca chiusa su quello che hai visto qui, non vorrei ordinare a uno dei miei amici di assicurarsi che tu lo faccia.» la sua voce.
Sgrano gli occhi, spostando nuovamente lo sguardo su Blake, sarebbe capace di far picchiare una ragazza solo per aver visto qualcosa che non doveva? Da quando c'è bisogno di minacciare la gente per una rissa?
Okay non che fosse una rissa, ma ho già detto di non aver visto nulla. Credo si intuisca perfettamente che sta a significare che non avrei detto nulla di ciò.«Mi stai minacciando? Non so se parlate la mia lingua ma credo di aver detto di non aver visto nulla.» cerco di mantenere la calma e di non far capire loro che ho paura.
Sposto la mano di Reed dal mio braccio, allontanandomi anche un po' da lui.
«E chi ci assicura che una volta che te ne andrai non correrai dal tuo paparino a raccontargli tutto? Infondo voi Campbell siete tutti infami.» è di nuovo il ragazzo accanto a Blake a parlare. Non penso di averlo mai visto prima d'ora, non lo conosco affatto. E mi sembra anche più grande degli altri.
Non mi sento affatto offesa dalle sue parole però, l'ultimo dei miei pensieri sarebbe quello di dire a Peter quello che è successo in questo parcheggio, perché io dovrei già essere a casa a preparare la cena.
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La luce fuori dal tunnel.
ChickLit𝟷° ʟɪʙʀᴏ ᴅɪ ʟʟғᴅᴛ Ogni ostacolo va superato a testa alta, senza mai farsi abbattere da ogni circostanza. Bisogna essere più forti di ogni cosa che incontreremo ogni giorno, ricordando che solo noi sappiamo chi siamo, che solo noi sapremo affrontar...