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Mi avvicino al mio papà e mi appoggio alla sua gamba, alzandomi sulle punte per guardare verso i fornelli.
Voglio vedere i pop corn che scoppiettano.

«Voglio vedere papà!» esclamo alzando le braccia per farmi prendere in braccio.

Lui si abbassa, prendendomi e mi da modo di vedere come i pop corn saltellano dentro la padella. Stringo la maglia di papà, senza smettere di guardare i chicchi che diventano bianchi. Come una nuvoletta.

«Hai paura?» mi chiede lui, accarezzandomi la schiena.

Scuoto la testa, «no papà, non ho paura.» gli rispondo e poi indico una nuova nuvoletta, «hai visto?! Ha colpito il coperchio.» dico con stupore.

Lo sento ridacchiare, non lo guardo, sono troppo presa da questa strana magia.
Poi sono così tanti!

«Tesoro i bambini sono tutti qui, quanto manca per i pop corn?» giro lo sguardo quando sento la voce della mamma.

Sorrido e allargo le braccia, «sono tantissimi!» esclamo.

La mamma si avvicina a noi e guarda anche lei i pop corn poi mi da un bacio sulla guancia, «hai ragione, sono tantissimi» mi sorride ,«ora perché non raggiungi gli altri, così io e papà finiamo di preparare i pop corn? C'è Travis.» aggiunge in fine.

Annuisco frenetica e scivolo giù da papà, correndo verso il salone, «Travis!» corro verso di lui.

È seduto sul divano insieme ai miei fratelli, accanto a lui c'è anche Blake. Mi fermo prima di raggiungere le braccia di Travis e mi fiondo direttamente su Blake.
Cadiamo entrambi sul divano, stringo le braccia intorno al suo collo e lo stringo a me.
Sono così felice che sia venuto anche Blake!

«Sei qui!» mi stacco da lui per guardarlo.

Lui annuisce e mi allontana ricomponendosi, poi lancia un'occhiata a Travis. Lo guardo confusa e poi guardo anche Travis, lui tiene su il broncio. Perché Travis ha il broncio?

Vado da lui e lo abbraccio,«non essere triste.» mormoro sul suo petto.

Lui mi stringe a se, «ora che mi hai abbracciato non lo sono più Bell.» dice, ha una voce così dolce.

Annuisco, stringendolo forte forte, anche lui mi stringe forte.

«Allora bimbi avete scelto cosa guardare?»

Io e Travis ci stacchiamo quando arriva la mamma seguita da papà, posano la ciotola con i pop corn sul tavolino.

Annuisco, «la Sirenetta!» dico prendendo il cd.

Alle mie spalle sento gli altri che si lamentano, dopo di che si avvicinano prendendo tutti lo stesso cd. Guardo il disegno del cartone e poi guardo come Chase lo porge alla mamma.

«Arthur e il popolo dei minimei.» legge il titolo, i miei fratelli e Travis annuiscono.

Perché non possiamo guardare la sirenetta? Non voglio vedere atur!

Incrocio le braccia al petto, imbronciandomi, «non voglio vederlo! Non mi piace!» dico arrabbiata.

«Non guarderemo quel pesce e poi siamo tre contro uno, la parola di Blake passa a noi.» dice Chase, tornando a sedere.

«Non mi piace!» esclamo di nuovo, poi vado da papà, «voglio vedere la Sirenetta.» lo guardo, tirando su con il naso. Non possono vincere loro.

«Lo guardiamo dopo che dici?» si abbassa alla mia altezza e mi accarezza il viso, «stai con papà finché non finisce il cartone, e poi guardiamo la Sirenetta, però non piangere okay?» mi asciuga le guance.

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