23. Spain Without The S

276 17 4
                                    

"Pftt-oh mio dio, sei così carino!" Present Mic rimase sulla soglia cercando in tutti i modi di trattenere una risata, mentre guardava Izuku in piedi di fronte a lui, con dei vestiti che chiaramente non erano della sua taglia e i capelli bagnati che gli si arricciavano intorno al viso e al collo.

"Erano gli unici che avevo, non è colpa mia se sei così piccolo Midoriya." disse Eraser dalla cucina, mentre finiva di prepararsi una tazza di caffè.

"Hey! Non sono così piccolo! E adesso hai intenzione di iniziare a chiamarmi per nome?"

"Oh! Posso chiamarti anche io per nome?"

Izuku sbuffò e si voltò per andare a sedersi sul divano, mentre Present Mic scoppiava a ridere di nuovo e chiudeva la porta dietro di sé.

"Probabilmente dovresti iniziare anche tu a chiamare Shouta per nome. I suoi studenti lo chiamano Aizawa, quindi potresti chiamarlo così. E puoi chiamare me semplicemente Hizashi."

Hizashi. Izuku si ripeté il nome nella testa, ma non riusciva a scrollarsi di dosso la sensazione fosse simile a Hisashi, e voleva stare il più lontano possibile anche solo dal semplice concetto di suo padre. "Posso chiamarti in un qualche altro modo? Potrei semplicemente continuare con Mic."

Mic guardò Izuku accigliato mentre accettava una tazza da Eraser, e i due si diressero verso il soggiorno. "Ma così non è divertente, siamo amici adesso. Che ne dici di Yamada allora?"

Izuku fece una smorfia, anche questo non suonava bene. Non che ci fosse qualcosa di sbagliato nel suo nome, era solo che non sembrava giusto chiamarlo così. "Vedremo."

L'eroe scoppiò a ridere e si lasciò cadere drammaticamente contro lo schienale del divano accanto a Izuku, facendo ridere sia lui che Eraser, mentre i gatti saltavano su per unirsi a loro.

Mic era vestito da tutti i giorni, come quasi tutte le altre volte che lo aveva visto. Indossava dei pantaloni della tuta grigi e una vecchia maglietta nera, con i capelli biondi raccolti in uno chignon spettinato ed un paio di occhiali. Sinceramente sembrava esattamente come Izuku si sarebbe aspettato dalla sua personalità.

Proprio come Eraser, che era vestito esattamente come si era aspettato. T-shirt nera a maniche lunghe, pantaloni della tuta neri, pantofole nere e anche lui sfoggiava uno chignon disordinato, anche se il suo era decisamente più disordinato di quello di Mic.

Izuku era l'unico ad avere i capelli sciolti in modo che potessero asciugarsi bene all'aria. In realtà, ora che ci pensava, i suoi capelli erano piuttosto lunghi. Forse era ora di tagliarli.

_____

I tre finirono per ordinare qualcosa da asporto e guardare un film insieme. Era uno che Izuku non aveva mai visto, ma ad essere sinceri non era mai stato uno che guardava molto la tv. Era un bel film, anche se non riuscì a capire alcune parti.

Mic ed Eraser sembravano sicuramente divertirsi. I due stavano così bene insieme che era quasi sconcertante. A guardarli, uno non si sarebbe mai aspettato che fossero così vicini visto quanto erano diversi, ma anche solo dal modo in cui interagivano uno con l'altro, Izuku aveva capito che erano davvero amici stretti.

Izuku ridacchiava ogni volta che Mic se ne usciva con qualche commento su quello che stava accadendo sullo schermo e Eraser cercava di zittirlo, per poi arrendersi e unirsi a lui urlando contro i personaggi in tv.

Era piacevole. Izuku lo aveva fatto solo con sua madre, quindi era diverso, ma... era piacevo. Non lo avrebbe mai ammesso, ma pensava che avrebbe trovato divertente tutto il tempo che avrebbe trascorso qui con Eraserhead.

Il film finì e Mic si alzò per stirarsi, controllando l'orologio e lasciando andare un grugnito. "Ugh, non ho proprio voglia di alzarmi domani per fare lezione. E se mi prendessi un giorno di malattia pensi che Nezu mi crederebbe?"

Desperately Departing || My Hero AcademiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora