26. RIP that Katsuki ayeeee~

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Fu in quell'esatto momento che incontrò lo sguardo di Katsuki Bakugou e poi tutto precipitò nel caos.

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Gli occhi di Izuku si spalancarono mentre fissava il suo amico d'infanzia e poi tutto il suo corpo decise di smettere di funzionare. Il ramen che stava mangiando gli scivolò in gola e iniziò a tossire rumorosamente, facendo sì che tutti gli occhi nel ristorante si rivolgessero verso di lui.

Shinso si alzò dalla sedia, "Stai bene?"

Non aveva il tempo di pensare al suo amico che si preoccupava per lui, era troppo occupato a preoccuparsi del pezzo di ramen che gli stava scivolando su e giù per l'esofago ballando il cha-cha. Le lacrime gli si accumularono negli occhi mentre lottava per respirare senza successo. Si alzò in piedi e si chinò sul tavolo e alla fine riuscì a tossire fuori lo stronzetto, tutti gli occhi ancora puntati su di lui e Shinso, preoccupato per il suo amico morente.

Si raddrizzò e guardò intorno a sé tutte le facce preoccupate, "Um..." Guardò di nuovo uno Shinso ancora spaventato e gli mandò silenziosamente un messaggio con lo sguardo, che sperava avrebbe colto.

Hitoshi fissò Midoriya, che era appena stato sul punto di morire, causa noodle. Sembrava ridicolo considerando quello che il ragazzo faceva come lavoro di notte, ma comunque. Lo guardò negli occhi e il messaggio che ricevette gridava 'RITIRATA! RITIRATA!' e Shinso non aveva intenzione di discutere.

Senza ulteriori indicazioni i due ragazzi tirarono fuori i portafogli e sbatterono i soldi sul tavolo, dirigendosi fuori dal ristorante. Tutti gli occhi li seguirono e dei mormorii li circondarono mentre uscivano, ma loro non ci badarono.

Una volta che furono abbastanza lontani, Midoriya crollò con la schiena contro il muro di un edificio e sembrò fermarsi a fissare nell'oblio.

"Uh, stai bene?"

Gli ci volle un momento per elaborare ciò che gli era stato appena chiesto, ma alla fine disse, "N-non proprio."

"Giusto... c'è qualcosa che posso fare?"

quAL'ERA LA PROCEDURA DA SEGUIRE IN QUESTO TIPO DI SITUAZIONI?? HITOSHI NON SAPEVA COME SI FACEVA A FARE L'AMICO! ERA FUORI DALLA SUA GIURISDIZIONE.

Midoriya emise una piccola risata dal nulla e Hitoshi si ritrovò a diventare sempre più sconvolto di minuto in minuto. "Uh, Midoriya?"

Lui fece un'altra risata e scosse la testa con un sorriso folle, "Ovvio... cazzo era ovvio! Dio-" Poi continuò a sputare fuori ogni singola parolaccia che Shinso avesse mai saputo, prima di prendere finalmente un respiro profondo e scivolare a terra mentre lo rilasciava. Passarono altri pochi secondi prima che riconoscesse di nuovo la presenza di Hitoshi, "Scusa per, uh, tutto questo."

"...stai bene?" Gli dispiaceva, ok? Perdonatelo se non sapeva cosa dire in qualunque situazione si trovassero in quel momento. In realtà, non aveva idea di cosa stesse succedendo. Forse ora sarebbe stato un buon momento per chiederlo. "Um, quindi posso chiederti cos'è successo?"

Midoriya girò la testa verso di lui e lo guardò con occhi significativamente più stanchi di prima, "Immagino di sì. Se saremo amici, probabilmente dovresti saperlo visto che dubito che se ne andrà presto."

"Giusto, uh," Hitoshi si guardò intorno, erano soli lì, ma erano ancora su un marciapiede nel centro della città. Non era esattamente il posto più privato o confortevole, ma pensò di non doversi preoccupare troppo quando aveva con sé un vigilante cazzuto.

"Non so se li hai visti, ma ho riconosciuto una delle famiglie che c'era lì dentro. Loro figlio, eravamo migliori amici quando eravamo bambini, ma ci siamo... allontanati."

Desperately Departing || My Hero AcademiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora