4. Obitorio

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"Merda!"

La rabbia prese presto il sopravvento su qualsiasi altra cosa Izuku stesse provando, arrivando al punto in cui i suoi unici pensieri erano una serie di imprecazioni e domande su come fosse possibile che non fosse morto e fosse tornato indietro in questo... ovunque si trovasse.

La sua mente stava andando un po' troppo veloce per permettergli di osservare adeguatamente l'ambiente circostante, ma da quello che aveva capito, si trovava in una stanza grigia che era scarsamente illuminata e per lo più vuota. Sulla parete in fondo c'era una lunga fila di armadietti quadrati di metallo. Non c'era niente sulle pareti scialbe tranne che per la doppia porta metallica dall'altro lato della stanza.

Percepiva di essere su un tavolo di metallo freddo con un qualche tipo di telo o coperta a coprirlo, e le uniche altre cose nella stanza con lui erano un paio di carrelli con sopra degli attrezzi e un doppio lavandino di metallo sul lato destro della stanza.

Come aveva potuto essere così stupido? Saltare dal tetto della scuola non era abbastanza permanente, a quanto pareva.

Izuku aveva pensato che fosse abbastanza in alto da farlo fuori sul colpo, ma doveva essersi sbagliato. Questo avrebbe spiegato il dolore, ma se fosse effettivamente sopravvissuto alla caduta allora non sarebbe stato in grado di muovere nulla, quindi perché non si sentiva come se avesse tutte le ossa rotte?

Un brivido improvviso attraversò il corpo di Izuku e i suoi occhi si spalancarono quando realizzò.

Perché si sentiva nudo?

Lentamente, Izuku mosse il braccio destro, sussultando per quanto fosse indolenzito e dolorosa l'azione e fece un respiro profondo prima di sollevare il panno che lo copriva.

Forse perché era nudo.

Ma perché era nudo??

E cOS'ERA QUELLA?

Izuku esaminò ciò che riusciva a vedere del proprio corpo per assicurarsi che fosse tutto ancora lì e alla fine notò il proprio petto. C'era una grossa cicatrice a forma di T che gli scendeva lungo tutto il busto e che sembrava essere appena guarita.

Questo voleva dire che non aveva più tutti gli organi?? Si sentiva bene per quanto ne sapeva, parecchio stanco ma cos'altro c'era di nuovo? Senza quali organi si poteva vivere?

Reni? No, i reni servivano, ma forse non entrambi... e se gli avessero asportato i reni?! O l'appendice? Era abbastanza sicuro che si potesse fare a meno dell'appendice, altrimenti la gente non avrebbe fatto interventi chirurgici per rimuoverla così spesso. Giusto?

Mezzo impanicato, Izuku si guardò intorno e si ricordò di trovarsi in un posto sconosciuto senza vestiti, con una nuova cicatrice enorme, e che si trovava lì da chissà quanto tempo.

Priorità, ricordò a se stesso. Trova dei vestiti e scopri dove diavolo sei e poi preoccupati dell'appendice.

Con cautela, si alzò a sedere e cercò in giro una qualsiasi cosa con la quale potersi coprire. Il posto sembrava un po' un ospedale, quindi da qualche parte doveva esserci un camice da paziente o da medico. Non vedeva niente che potesse usare, quindi... questo significava che era arrivato il momento del piano b.

Izuku scivolò via con cautela dal tavolo di metallo su cui era sdraiato, il suo corpo che urlava per il dolore a causa del movimento, e avvolse intorno a sé il panno che era stato usato per coprirlo. Lo assicurò in modo che non cadesse troppo facilmente e si mosse per trovare una via d'uscita dal luogo in cui si trovava.

La doppia porta era probabilmente la soluzione migliore, quindi, affacciandosi furtivamente fuori e vedendo che la via era libera, uscì in punta di piedi e svoltò l'angolo. Sembrava che non ci fosse nessuno in giro, ma questo non significava nulla. Izuku ancora non sapeva dove si trovasse o cosa ci facesse lì, quindi doveva rimanere in guardia.

Desperately Departing || My Hero AcademiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora