Desperately Departing || My Hero Academia

40. I Always Feel Like Somebody's Watching Meee

È in momenti come questi che Izuku desidera davvero essere morto. Essere circondato da centinaia, forse migliaia di persone sarebbe stato già abbastanza brutto, se non avesse anche avuto venti studenti eroi estremamente entusiasti e rumorosi che praticamente gli urlavano nell'orecchio.

Si accigliò con le braccia incrociate quando sentì un leggero colpetto sulla guancia. "Perché ti ho lasciato trascinarmi qui?"

"Oh, smettila di fare il broncio Izuku. Non ti sta bene."

"Non ho chiesto la tua opinione."

"Beh, dovresti, perché non troverai mai una ragazza con quello sguardo."

Izuku si voltò per fissare il suo amico che stava studiando molto da vicino la sua fronte corrugata. "Non so se te ne sei reso conto, ma ho altre cose a cui pensare. Non ho esattamente spazio per una storia d'amore nella mia vita."

"Hmm, è vero. Però lo stesso, se continui a tenere il broncio così ti verranno le rughe."

"Se va come voglio io, non vivrò abbastanza a lungo perché ciò accada."

"Touché."

Con grande dispiacere di Izuku, dovette schiarirsi la faccia quando un biondo molto rumoroso gli saltò letteralmente addosso. "Amico! È così bello che tu sia qui con noi!"

Izuku emise una piccola risata che era molto chiaramente forzata, "Già..."

"Allora, cosa ci fai qui esattamente? Cerchi dei vestiti? Scarpe? Ragazze? Ragazzi?" Il ragazzo inarcò le sopracciglia mentre diceva l'ultima opzione e Izuku non poté fare a meno di alzare gli occhi al cielo vedendo Hitoshi ridacchiare accanto a lui.

Prese fiato e sorrise. "No. Seguo solo gli altri, immagino."

Hitoshi mise un braccio sopra le spalle del ragazzo e rivolse a Kaminari un sorriso pigro. "L'ho trascinato qui io. Papà pensava che avesse bisogno di un po' più di interazione sociale, ora che è estate."

Izuku si irrigidì immediatamente sotto il braccio del suo amico. "Non è mio-"

"Shh..." Hitoshi spinse il dito sulla faccia di Izuku per farlo tacere mentre gli strofinava la testa con l'altra mano. "Sappiamo tutti che voi due siete padre e figlio, non c'è bisogno di negarlo."

"Ma non siamo-"

"Non è ancora riuscito ad accettare la cosa." Disse a Kaminari, che sembrava sul punto di scoppiare a ridere anche se cercò di trattenersi per il bene di Izuku.

La piccola testa di broccoli si voltò per discutere con il suo amico e non si accorse che qualcun altro si era unito al loro gruppetto finché non parlò. "Izuku."

Il ragazzo sussultò leggermente sentendo chiamare il suo nome, soprattutto perché non era il suo cognome, ma si rilassò quando vide che era solo Shoto.

"Oh, ciao Shoto."

"Non ti vedo da-"

"Già..." Izuku lo interruppe prima che potesse dire altro. "Sono stato impegnato. Come stai? Emozionato per l'estate?"

Il ragazzo annuì, l'espressione neutra come sempre. "Sono emozionato per questo campo estivo a cui parteciperà la mia classe. Significa che non sarò così tanto tempo da solo con lui."

"Oh sì, questo è un bene." Izuku si fermò per un minuto mentre rifletteva sulla domanda successiva. "Lui ha...?"

"Sto diventando più bravo a evitarlo. E ho iniziato a far visita a mia madre, il che mi ha aiutato molto. Di solito il sabato lo passo con lei, ma avevo bisogno di comprare qualcosa per il campo estivo, quindi sono venuto"