27. Two Bros~~~

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"Shouta!" Mic entrò in azione, prendendo i restanti pezzi di vetro dalla mano insanguinata di Eraser e precipitandosi a prendere una scopa e il bidone della spazzatura, mentre l'altro eroe rimaneva lì fermo con l'aria di voler uccidere qualcuno.

Shinso e Izuku si guardarono di sfuggita, "Um, Eraser...?"

L'eroe non diede risposta e i due si scambiarono un'altra occhiata preoccupata.

"Vedi cos'hai fatto? Te l'avevo detto di non dirglielo!"

"Mi dispiace, la prossima volta ti lascerò soffrire in silenzio!" Disse Shinso con sarcasmo, senza interrompere il contatto visivo.

"Esatto!"

"Non è quello che fanno gli amici!"

Izuku si fermò di colpo. Aveva un'altra risposta pronta, ma il commento di Shinso lo sconvolse un po'. "Pensi che siamo amici?" Poteva sentire la sua faccia piegarsi in un broncio e il suo amico sbuffò mentre alzava gli occhi al cielo.

"Pensavo l'avessimo già stabilito..."

"È diverso quando sono io a dire che siamo amici rispetto a quando sei tu a dire che siamo amici. Aww Shinso!" Preso dalla gioia di essere stato accettato come amico da qualcuno, Izuku fece qualcosa che non aveva mai fatto prima d'ora. Iniziò un abbraccio.

Beh, doveva essere un abbraccio. Apparentemente, Shinso era fisicamente impacciato tanto quanto Izuku, e così quando allungò le braccia verso l'altro ragazzo e iniziò ad avvicinarsi, andò nel panico. Izuku, essendo la persona aggraziata che era, cercò di tirarsi indietro quando vide quello sguardo negli occhi del suo amico, ma finì invece per perdere l'equilibrio e cadere sopra Shinso, facendo finire entrambi a terra.

I due ragazzi si lamentarono per il dolore, e delle risatine soffocate risuonarono sopra di loro. Izuku si alzò a sedere e si rese conto di essere caduto direttamente sopra l'altro ragazzo, e si affrettò a spostarsi. "Mi dispiace tanto!"

Shinso emise un altro verso di dolore quando sentì il peso di Izuku alzarsi. Questo era ciò che riceveva per essersi fatto un amico. "-fa niente," borbottò alzandosi in piedi. Di lato i due eroi, che stavano ancora ripulendo il pavimento dal vetro, erano piegati in due dalle risate.

In realtà, la caduta non era stata così brutta. Midoriya era davvero leggero. In un certo senso aveva senso visto che era così piccolo, ma anche così aveva la sensazione che il ragazzo sarebbe dovuto pesare un po' più di più, ma quello sarebbe stato un problema per un altro giorno. La sorpresa lo aveva colpito più di ogni altra cosa. Ad essere onesti, era sorpreso per il fatto che Midoriya si era agitato in quel modo. Se lo sarebbe aspettato molto tranquillo e coordinato, essendo un vigilante e tutto il resto, ma il ragazzo era un disastro completo.

Oh beh, non c'era niente da fare, pensò.

Midoriya era in piedi accanto a Shinso, preoccupandosi per il suo amico e scusandosi copiosamente per aver cercato di abbracciarlo e poi essergli caduto addosso. Logicamente, sapeva di essere lì, ma nella sua mente, stava pensando.

Era questo che significava essere amici? Avere un amico?

Passare del tempo insieme e farsi ridere a vicenda. Avvicinarsi e imparare tutto l'uno sull'altro, simpatie e antipatie, speranze e sogni, traumi e tragedie. Proteggersi a vicenda...

"Oh Shouta, è come un déjà vu-" Riuscì a dire Mic in qualche modo, tra le risatine.

Eraser lanciò un'occhiata ai due ragazzi un paio di volte prima di emettere un sospiro, "Oh mio dio-" Sussurrò tra sé e sé, facendo ridere Mic talmente tanto che cadde sul pavimento ora privo di vetri.

Desperately Departing || My Hero AcademiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora