29. hE DoEsN't EvEn gO hErE-

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Izuku non stava scherzando sul fatto che i due si sarebbero allenati di nuovo il giorno successivo. Hitoshi era già sul punto di crollare per tutto il dolore che stava provando, che per poco non svenne quando Izuku gli disse che oggi avrebbero lavorato su cardio e resistenza.

Fantastico...

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"Come fai a non essere nemmeno un po' affaticato?"

Izuku, voltandosi verso uno Shinso piegato su se stesso che stava letteralmente combattendo per rimanere in vita, guardò il suo amico e continuò a correre sul posto, "Come fai a lamentarti ancora?"

"Non avrei acconsentito ad allenarmi con te se avessi saputo che eri così muscoloso."

"Ok, per prima cosa, sappiamo entrambi che non è vero, e secondo, sono un vigilante. Cosa ti aspettavi esattamente?"

Dopo alcuni altri secondi in cui Shinso cercava disperatamente di riprendere fiato, alla fine continuò, "Ma com'è che sei così resistente?"

Izuku sembrò pensarci per un momento prima di scrollare le spalle, "Immagino che tutti quegli anni passati a scappare dai miei compagni di classe mi abbiano aiutato a lungo termine, uh?"

"Cosa-?"

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Andò avanti così per la maggior parte delle loro sessioni di allenamento.

Izuku gli illustrava tutto ciò che avrebbero fatto quel giorno e gli spiegava perché era importante. Poi i due si mettevano al lavoro e Izuku rimaneva sempre al fianco di Hitoshi. Non gli diceva mai di fare qualcosa che non faceva lui stesso. Lo faceva sentire meno solo e imbarazzato, il fatto di avere un amico con cui affrontare tutto questo.

Poi arrivavano i battibecchi...

"Ugh!" Si lamentò Shinso frustrato, dopo essere stato sbattuto a terra ancora una volta e cercando di riprendere il fiato che gli era stato tolto con la caduta. "Come fai ad essere così...?" Strinse la mano come se stesse cercando di strangolare Izuku con la mente.

"Bravo?" Il suo amico lo guardò con un sorrisetto sul viso e tese la mano per aiutarlo a rimettersi in piedi.

"Sei impossibile." Hitoshi borbottò mentre accettava la mano di Izuku.

Il ragazzo alzò le spalle, una volta che Shinso fu di nuovo in piedi, "Cosa posso dire? Mi alleno."

"mI aLlEnO-ok, ma questo non spiega come riesci a fare una spaccata e sollevarmi sopra la spalla allo stesso tempo!"

Lui scrollò semplicemente le spalle di nuovo, e Hitoshi alzò le mani esasperato, prima che i due continuassero il loro allenamento.

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Prima che se ne rendessero conto, il festival dello sport era arrivato e i due ragazzi erano determinati a far entrare Shinso nel corso eroi. Aveva iniziato ad allenarsi con Izuku quasi ininterrottamente, e quando i due non stavano allenando i loro corpi, stavano allenando le loro menti.

Era diventata l'abitudine che Shouta tornasse a casa e trovasse due adolescenti sdraiati sul pavimento del soggiorno circondati da libri. In realtà, c'era a malapena un giorno in cui Shinso non fosse a casa Aizawa. Non che gli dispiacesse, era bello vedere Izuku avvicinarsi così tanto a qualcuno della sua stessa età. Era anche grato che il ragazzo sembrasse stare meglio mentalmente, solo Dio sa quanto ne aveva bisogno.

E Izuku non mollò fino al giorno del festival. Martellando Shinso su diverse tecniche e piani su come utilizzare il suo quirk al meglio delle sue capacità. Hitoshi si sentiva pronto. Si sentiva sicuro del suo amico e del suo allenamento.

Desperately Departing || My Hero AcademiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora