Desperately Departing || My Hero Academia

43. Camp! Camp! Camp!

"Vorrei che tu fossi morto."

"Siamo in due!"

Smack.

Entrambi i ragazzi sussultarono quando Eraser li colpì alla testa. "Toshi non lo incoraggiare, potrebbe provare a farlo di nuovo e non ho il tempo di gestire anche questo, questa settimana."

Izuku lanciò un'occhiataccia all'eroe mentre il suo amico cercava di trattenere una risata e di coprirla con un colpo di tosse, ma immaginò di non esserci riuscito troppo bene perché subito dopo ricevette anche lui la sua occhiataccia. "Non ha tutti i torti, e in più hai già promesso di non morire questa settimana."

"Stai zitto."

"Lo sai che ci vuoi bene!" Hitoshi in qualche modo trovò abbastanza energia per bloccare la testa del suo amico con un braccio e scompigliargli i capelli, mentre lui cercava a malincuore di mantenere un finto broncio.

"Bene gattini, ci avete messo più del previsto, ma immagino ci fossimo basati su quanto tempo ci avremmo messo noi, oops." Pixie Bob era vivace come sempre, anche dopo aver usato il suo quirk per terrorizzare gli studenti fino a quando il sole non aveva iniziato a tramontare. La classe si lamentò per il chiaro insulto, ma l'eroina li ignorò e continuò, "Non importa. Ora è il momento di mangiare. Questo sarà l'ultimo pasto che prepareremo per voi, quindi godetevelo!"

Senza aggiungere altro, gli studenti si fiondarono sul cibo e iniziarono a divorarlo come se non avessero mai mangiato in vita loro. Izuku ridacchiò alla drammaticità di questa classe e a quanto sapeva che questo infastidisse Eraser.

Anche Hitoshi si stava letteralmente ingozzando di cibo, facendo delle piccole pause ogni tanto per assicurarsi che anche Izuku stesse mangiando accanto a lui, per poi ritornare al proprio piatto.

I due erano seduti con alcuni degli altri studenti, ma visto che tutti erano molto impegnati a ingurgitare il cibo, non c'era molto spazio per le conversazioni. Quindi, Izuku iniziò semplicemente a osservare. Si guardò intorno e cercò di analizzare ciascuno dei membri della 1-A. Sapeva qualcosa su di loro dalle storie di Eraser, ma l'eroe si teneva per lo più i dettagli per sé, parlando solo delle cose più stravaganti che facevano i suoi studenti o per vantarsi di quelle di cui era particolarmente orgoglioso.

Ovviamente, se qualcuno glielo avesse chiesto, Izuku non aveva sentito niente. Non voleva nemmeno immaginare cosa gli avrebbe fatto Eraser se avesse rovinato la sua immagine da insegnante severo.

Una volta che tutti ebbero finito, gli eroi annunciarono che si sarebbero occupati loro di sparecchiare la tavola stasera, mentre gli studenti si sarebbero divertiti alle sorgenti termali, riposandosi il ​​più possibile prima che il vero allenamento iniziasse domani.

Ad Izuku andava benissimo rimanere e aiutare a ripulire, ma Eraser lo fermò e praticamente gli ordinò di andare a fare amicizia con i ragazzi della 1-A. Per qualcuno che lo accusava di avvicinarsi troppo ai suoi studenti, di certo voleva che passasse molto tempo con loro.

Sapeva che sarebbe stata una battaglia persa, quindi Izuku rispettò semplicemente la richiesta dell'eroe e andò con Hitoshi a prendere le loro cose per portarle nella stanza e poi dirigersi verso le sorgenti.

"Minori!" Kaminari corse accanto a Izuku con il suo caratteristico sorriso contagioso.

"Hey Kami, come va?"