Capitolo 9

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Come tutte le mattine ormai da un mese sono sdraiata sul fasciatoio mentre Philip mi cambia il pannolino, stamattina i suoi movimenti sono molto più lenti ma non ci do molta attenzione e continuo ad ispezionare le punte rovinate dei miei capelli, dopo un po' sento il suo sguardo su di me e decido di alzare la testa per capire cosa c'è
"Delilah perché il tuo pannolino è completamente pulito?"
Mi chiede sapendo già la risposta
"Io....bhe...ecco....em come dire..."
Cerco di spiegare il fatto molto ovvio
"Delh ormai è un mese che sei qui non ho mai trovato la cacca nel tuo pannolino ed ora neanche la pipì?"
Mi strilla Philip usando il nomignolo che mi ha dato lui stesso
"I-io...non mi scappava sai che non bevo molto e per l'altra...bhe non l'hai mai vista perché non l'ho mai fatta nel pannolino, te l'ho detto"
Dico cercando una giustificazione
"No signorina non me la bevo un'altra volta la storia che ti togli il pannolino e vai in bagno ho capito qual'è il tuo problema e oggi rimedieremo, per quanto riguarda la pipì vorrà dire che ti darò più latte"
Sentenzia Philip non volendo sentire scuse.
Ma c'era una cosa che non capivo come avrebbe risolto il mio 'problema'? ci convivo da tutta la vita e per me non è un problema so come gestire la cosa ma evidentemente per lui non è così.
Dopo avermi cambiato mi prende in braccio e mi porta sul divano come ogni mattina ma stavolta la quantità di latte è molto di più, Philip si siede facendomi sdraiare su di lui e avvicinandomi il biberon alla bocca
"Daddy....io non so se riesco a finirlo tutto è molto di più rispetto alle altre volte"
Cerco di farmelo dimezzare ma purtroppo come la maggior parte delle volte non funziona
"Delh la situazione non è delle migliori non fai pipì da ieri sera e non vai in bagno da un mese, bere questo ti aiuterà"
Mi dice con tono dolce.
Faceva sempre così quando doveva farmi andare bene una cosa, lo diceva sempre con tono dolce e chiamandomi con il mio soprannome, senza tante storie decisi di bere quel latte tanto era inutile fermarsi a discutere, lui aveva deciso che dovevo berlo e io l'avrei bevuto a prescindere.
Dopo aver finito la quantità immensa di latte dovevo andare in bagno e anche con urgenza ma non era nei piani di Philip evidentemente
"Piccola non fare pipì prima dobbiamo risolvere il tuo problema non dimenticartelo"
Disse con voce ferma e calma
"Non vuoi farmi fare pipì!? Sul serio!?"
Replicai io
"Si piccola sul serio aspetta e vedrai"
Mi rispose lui con un sorriso per tranquillizzarmi, ma tranquillizzarmi da cosa? Ancora non capivo e la cosa non mi eccitava affatto volevo sapere e subito. Philip mi prese in braccio e mi portò nel bagno della sua stanza dove trovammo la stufetta accesa ed un caldo accogliente, Philip mi appoggiò sulla sedia presente nel bagno e mi disse
"Piccola spogliati se vuoi puoi lasciare la maglia ma devi toglierti i pantaloni e il pannolino io torno tra poco e voglio trovarti pronta"
Io annuii anche se ancora non capivo, dopo una decina di minuti Philip entro in bagno per venirmi a prendere
"Piccola sto per farti un clistere, so che non ti piacerà ma è la soluzione migliore"
Mi comunicò Philip venendo verso di me ed iniziando ad accarezzarmi una guancia, si abbassò e mi prese in braccio per poi portarmi nella sua camera, la prima cosa che vidi fu una sacca attaccata ad un palo con un tubicino proprio quella per le flebo ma sapevo che non era una semplice flebo e che quell'acqua non sarebbe andata nel mio braccio, sul letto c'era un grande asciugamano con ai lati due cuscini
"Delilah sdraiati a pancia sotto mettendo un cuscino sotto la pancia e divarica le gambe"
Mi dice Philip mettendomi in piedi
Io feci come mi aveva detto e cercai di rilassarmi il più possibile ma senza risultato. Philip si mise accanto a me e iniziò ad accarezzarmi la schiena
"Rilassati Delh andrà tutto bene"
Philip si allungò sul comodino e prese un tubetto di lubrificante per poi metterlo sul mio buchetto e spargerlo con delicatezza, fece la stessa cosa con il beccuccio della cannula, infilandomela senza preavviso ma con delicatezza. A quella mossa mi lamentai ma il mio daddy era lì a coccolarmi
"Ehi piccola va tutto bene l'ho inserita senza avvisarti perché almeno eri più rilassata e ti avrei fatto meno male"
Mi spiegò Philip continuando ad accarezzarmi la schiena, io annuii guardandolo visto che era l'unica cosa che potevo fare
"Hai freddo vuoi una coperta?"
Chiese premuroso come sempre
"No sto-sto bene grazie"
Risposi incerta
"Ok ora sto per aprire l'acqua sentirai un leggero fastidio ma ti prometto che non farà male"
Mi avvertì
Philip girò la manopola e l'acqua inizio ad invadere il mio stomaco, iniziai subito a lamentarmi per il fastidio, non era molto piacevole ma il mio daddy al mio fianco rendeva le cose un po' più semplici.
Dopo mezz'ora di fastidio la sacca si svuotò ed iniziai a sentire dolori lancinanti, non potevo più trattenerla dovevo andare in bagno ma non potevo bisognava aspettare almeno dieci minuti, scoppiai in un pianto isterico ma il mio daddy continuò a calmarmi e accarezzarmi sfilandomi prima la cannula.

Passati gli interminabili dieci minuti potei finalmente andare in bagno e liberarmi. Non ce la facevo veramente più ero distrutta era stata una delle esperienze più intense e più brutte della mia breve vita, dopo una cosa del genere avevo solamente bisogno di rilassarmi sul divano abbracciata dal mio daddy. Quando Philip finì di pulirmi e cambiarmi non sapevamo che fare e così proposi la mia idea
"Daddy visto che...em...non devi lavorare pensavo che potremmo stare sul divano abbracciati a vedere un po di tv sempre se vuoi chiaro se non vuoi non ci sono problemi insomma io...."
Farfugliai
"Piccola calma respira certo che voglio stare sul divano a farci le coccole, coccolarti è la mia cosa preferita"
Disse Philip per poi prendermi in braccio e scendere in salotto.

Daddy's little girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora