Capitolo 34

1.7K 27 0
                                    

"Piccola è ora di alzarsi"
Non mi muovo e non apro gli occhi
"Delh alzati e vatti a preparare"
"No daddy fai tu" azzardo
"No Delilah ti devi alzare e preparare tu altrimenti ti faccio alzare a suon di sculaccioni"
"Puoi anche andare a prendere la cinghia allora, non mi alzerò"
"Invece lo farai, io vado a preparare la colazione. Ti aspetto giù tra mezz'ora" dice e poi esce dalla stanza.
Controvoglia mi alzo, non è mai semplice ritornare a scuola dopo le vacanze e ancora di meno se il tuo ragazzo si comporta in maniera distaccata e totalmente diversa dal solito. Infilate le ciabatte scendo in cucina per provare a persuaderlo. Scendo le scale e appena lo raggiungo lo abbraccio da dietro
"Non vieni ad aiutarmi a scegliere i vestiti?" Chiedo
Philip si gira e ricambia l'abbraccio
"Oggi no piccola, sono sicuro che ci riuscirai anche da sola. Puoi scegliere tutto quello che vuoi"
"Va bene allora vado a prepararmi" dico sconfitta.

Sono di fronte alla cucina e sul bancone ci sono due tazze e due cornetti. Che fine ha fatto il mio biberon?!. Prendo un respiro profondo e come tutte le altre volte lascio correre anche se so che prima o poi sbotterò.

Philip's pov

Sono giorni che non so cosa fare e come comportarmi eppure Delilah sembra essere sempre così paziente e comprensiva, poverina chissà cosa starà pensando di tutta questa faccenda.
"Ehy amico che succede? Problemi a casa?" Mi chiede Jason- mio collega nonché amico - durante la pausa pranzo
"Si" rispondo
"Che succede?"
"Non lo so ultimamente mi danno estremamente fastidio i suoi capricci, i suoi pianti e il suo comportamento infantile" spiego
Anche Jason, come me, è un dominatore e di conseguenza chi meglio di lui potrebbe aiutarmi?
Certo ci sarebbe Cristopher che attualmente ha una little ma preferisco confidarmi con Jason.
"Philip ma tu sei sicuro di volere una little? Hai sempre avuto solo sottomesse e ok gli age play in una relazione Dominatore/sottomessa ma quella che hai tu non è la stessa cosa" dice Jason
"Prima si ora non lo so più"
"Dovresti parlare con lei"
"Hai ragione, lo farò"

Delilah's pov

Oggi Philip non è potuto passare a prendermi a scuola e così mi sono fatta accompagnare da Bri dato che ha la macchina.
Questo pomeriggio avrei dovuto studiare per l'imminente compito di matematica ma non ne ho le forze, Philip era a lavoro e così ne ho approfittato per non fare niente e pensare a noi.
Ho provato in tutti i modi a trovare il motivo del suo cambiamento ma non ci sono riuscita, spero solo che non voglia lasciarmi non lo sopporterei e non saprei che fine farei.

Sono sul divano a fare zapping quando Philip apre la porta di casa.
Gli vado in contro e lo abbraccio
"Mi sei mancato oggi" dico dandogli un bacio a stampo
"Anche tu Delh"
Si toglie la giacca e la appende
"Delilah dobbiamo parlare" dice serio
Il momento che più temevo e più aspettavo è arrivato, ci sediamo entrambi sul divano e ci guardiamo nell'attesa che uno dai due inizi a parlare.
"Ho pensato molto ultimamente a cosa fare ma ancora non sono arrivato ad una conclusione, so solo che te ne dovevo parlare" inizia
Ingoio a vuoto. Cosa non sa?! Se rimandarmi in orfanotrofio oppure lasciarmi dai miei? I pensieri frullano nella mia mente veloci senza darsi pace.
"Delilah ho sempre avuto solo sottomesse e fatto gli age play per pochi giorni. Con te ho deciso di intraprendere una strada nuova, che già conoscevo certo, ma pur sempre mai fatta...il punto è che io non so se questo tipo di relazione è adatta a me. Vorrei provare ad avere una storia bdsm, non so per quanto ma almeno finché non capisco cosa voglio. Ovviamente devi essere d'accordo anche tu e se non..."
Ho le lacrime agli occhi. Non lo lascio finire la frase che mi butto su di lui facendolo sdraiare sul divano
"Oddio...non vuoi lasciarmi" sussurro stringendolo sempre più forte
"Cosa!? No certo che no" dice stringendomi
"Devo finire la mia frase, tirati su" mi esorta
"Puoi finirla con me sopra"
"No Delilah è una cosa seria devi alzarti"
"Nooo ti pregoo" mi lamento
Mi arriva una sculacciata leggera
"Ho detto che devi rimetterti a sedere" ordina e così eseguo
"Dicevo, devi essere d'accordo anche tu e se non vuoi possiamo sempre essere una coppia normale"
"No Philip voglio essere la tua sottomessa" dico
"Sono felice piccola. Hai già preparato lo zaino e il borsone per domani?" Chiede
"Sissignore" rispondo facendo il saluto militare
"Fossi in te non scherzerei tanto sulla risposta 'si signore'" dice ridendo
Arrossisco e abbasso la testa
"V-vado a preparare la cena"
"No resta qua la preparo io"
"Vado io, sei stanco sei tornato dal lavoro faccio io" dico alzandomi
"Delilah ho detto che la preparo io" ribatte
"No Philip la preparo io" sentenzio avviandomi in cucina ma mi trattiene per il polso e mi da una sculacciata forte
"Devi iniziare a fare come ti si dice"
"Avrò tante sculacciate essendo la tua sottomessa vero?" Chiedo già intuendo la risposta
"Si, non avrai trattamenti di favore solo perché sei la mia fidanzata quindi scordati capricci inutili non puniti e inizia a fare la brava"
"Mi impegnerò" dico dandogli un bacio.

Siamo sdraiati nel letto e io ho la testa sul suo petto.
"Dovrai insegnarmi tutto" sussurro nella penombra
"Si e ne sarò estremamente felice"
"Dovrai insegnarmi ad essere una brava sottomessa"
"Non vedo l'ora, non potrai dire tutto quello che ti passa per la mente, non potrai fare come ti pare, tutto quello che farai sarà perché te lo ordino io e tu eseguirai senza esitazioni" freme soltanto dicendolo figuriamoci quando da domani potrà farlo
"Farò la brava e sarò brava. Dovrò chiamarti signore?"
"O signore o padrone, come preferisci"
"Dovrò darti del lei?"
"Si ma non sempre, solo quando stiamo giocando"
"Ho capito, grazie per le precisazioni"
"Di nulla e ora da brava, dormi."

******

L'allenamento è finito e Philip mi è venuto a prendere.
Dopo l'avvertimento di ieri sul non avere trattamenti di favori mi sento tremendamente in colpa per non averglielo detto.
"Philip c'è una cosa che non ti ho detto e che dovrei diti" dico guardandomi le mani
"Allora dilla"
"Ieri ero troppo preoccupata e al primo tentativo mancato di studiare matematica ho chiuso il libro e non l'ho riaperto per tutto il pomeriggio"
Philip non mi guarda, stringe forte il volante e sospira
"Te le vai proprio a cercare eh" dice sarcastico
"I-io...ehm..." non so cosa dire
"Che fine ha fatto la promessa di ieri sera 'farò la brava e sarò brava'? Ti sembra che stai facendo la brava?" Tuona
"No signore, chiedo scusa" dico pentita
"Risparmia le parole per dopo perché ne avrai veramente bisogno".

Daddy's little girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora