Capitolo 20

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Appena sono pronta usciamo di casa.

Il pranzo procede bene, al contrario di tante little io preferisco prendere menù normali rispetto all'happy meal.

Finito il pranzo torniamo a casa.

Siamo sul divano abbracciati a vedere un po' di tv, sono molto agitata un po' perché oggi avrò la mia prima partita e un po' perché non so quale reazione avrà daddy quando vedrà le culotte.
"Daddy io vado a prepararmi è quasi ora" dico alzandomi
"Si è ora andiamo" si mette a sedere sul divano
"Oh ehm i-io vorrei farmi vedere tutta pronta" confesso timida
"Va bene ma solo per stavolta" acconsente.
"Grazie daddy" dico e salgo le scale.

Mi vesto di tutto punto tranne le culotte, le metterò nello spogliatoio così che daddy non le veda subito. Vado in bagno e mi faccio una coda alta e mi trucco.

Pronta per andare afferro il borsone e scendo in salotto dove poi con daddy usciamo di casa.

Arrivati al campo a malincuore saluto daddy per andare a riscaldarmi con le altre
"Allora ciao" dico dandogli un piccolo bacio al lato della bocca
"Ciao piccola ci vediamo dopo" saluta lui abbracciandomi.

Pilip's pov

Sono seduto sugli spalti ad aspettare i genitori di Delilah, lei non sa che verranno e non vedo l'ora di vedere la felicità nei suoi occhi.

Non appena li vedo arrivare mi alzo in piedi così che mi vedano.
"Philip grazie ancora per averci detto della partita" dice Evangeline stringendomi la mano
"Ti presento mio marito Arhtur"
"Piacere sono Philip, complimenti sua figlia è fantastica"   Arhtur mi stringe la mano facendo un sorriso tirato e ci mettiamo seduti.

Eccola. Delilah entra in campo con la squadra saltellando e urlando. Si posizionano al centro del campo e fanno la coreografia iniziale. Quando tornano sotto gli spalti Delilah alza lo sguardo e mi vede insieme ai suoi genitori, fa un sorriso da un orecchio all'altro e agita in aria il pon pon per salutare.

Siamo alla pausa di metà partita e le ragazze si stanno riscaldando facendo un po' di ruote. Eccola è il turno di Delilah. La sua ruota è impeccabile ma un particolare mi salta all'occhio, dietro le sue culotte c'è scritto il suo nome a caratteri cubitali. Non ci vedo dalla rabbia non posso credere che non me l'abbia detto.

La partita è finalmente finita e dopo aver salutato i genitori di Delilah torniamo a casa.

Delilah's pov

Il viaggio in macchina è silenzioso ed io non so se parlare o meno. L'unica certezza che ho è quella che si è accorto delle mie culotte.

Appena varchiamo la soglia di casa daddy tuona
"Delilah vieni seduta sul divano. Immediatamente."
Senza batter ciglio mi vado a sedere vicino a lui.
"Adesso mi spieghi tutto senza omettere nessun particolare" ordina
"D-due s-settimane fa Emery mi aveva chiamata e mi aveva detto che loro avrebbero scritto i propri nomi nel retro della culotte e mi ha chiesto cosa volessi ci fosse scritto nelle mie così ci ho fatto scrivere semplicemente il mio nome. Lo so non ci sono scuse dovevo dirtelo ma poi ho avuto paura che ti arrabbiassi e così non ho detto niente." Confesso tutto d'un fiato.
Daddy sospira e si lascia andare sul divano
"Meriteresti una punizione per avermi mentito" dice in tono serio
"Lo so dovevo dirti delle culotte e non l'ho fatto, spero potrai perdonarmi" dico tenendo sempre lo sguardo basso
Daddy mi fa alzare il mento e mi sorride
"Vieni qui piccola, per stavolta te la faccio passare"
Non me lo faccio ripetere e lo stringo a me come se non lo abbracciassi da tempo. dopo queste parole daddy mi prende in braccio e mi porta a cambiarmi.

Daddy's little girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora