Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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L'ambiente scolastico per Kim Taehyung, non era mai stato il massimo. Soprattutto dopo il test del secondo sesso, dove aveva scoperto essere un omega. Non fraintendete, con il tempo la comunità di licantropi si era evoluta abbastanza e, alla fine, svariate società si erano aperte alla figura dell'omega, che ora mai era quasi del tutto parte integrante nella comunità.
Questo, però, non significava certo la fine delle discriminazioni. Soprattutto se eri un omega maschio.
Ma Taehyung aveva sempre avuto la pellaccia dura. Questo, anche grazie al suo migliore amico, Jimin, e a suo cugino, Seokjin, con la quale viveva ormai da quando aveva tredici anni. I due gli erano stati accanto per tutto il tempo e, alla fine, Taehyung aveva imparato bene come funzionava.
Lui non era forte come un alpha, o indipendente come un beta... No, questo no. Ma Taehyung aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello. Bastava un battito di ciglia, a far cadere ai suoi piedi qualsiasi alpha, persino i puro sangue. Non che fosse interessato, visto che li detestava (Beh, tutti tranne Jimin che considerava l'amore platonico della sua vita), ma era comunque utile averli ai suoi ordini.
Una volta entrato all'università, aveva creduto che la vita gli sarebbe venuta un po' più difficile, ma invece era successo tutto l'opposto. Già alla fine del primo quadrimestre del primo anno, aveva conquistato il cuore di tutta l'università, e certo, aveva aiutato il suo look impeccabile e sempre alla moda che, tra l'altro creava con le sue proprie mani.
Beh, tutti forse era un po' un'esagerazione. Ma quelli a cui non piaceva, Taehyung non li considerava neanche. Anche se, a dirla tutta, ce ne era uno che proprio lo urtava fino alle interiora.
E questo era Mr. Jeon, prime, Jungkook. Che, come si intuisce dal soprannome che l'omega gli aveva affibbiato, si sentiva chissà chi, soltanto perché aveva avuto il privilegio di nascere come puro sangue.
I due si detestavano e, certo, non si facevano remore nel dimostrarlo, visto che ogni scusa era buona per tirarsi occhiatacce e male parole. Principalmente per colpa dei feromoni dell'alpha, che sprigionava in giro neanche fosse un lupo di Neanderthal alla ricerca di una metà (Beh, almeno, questo era secondo la versione dell'omega).
Quindi, perché mai, nonostante fossero questi i pensieri che aveva su quell'imbecille, adesso si ritrovava rinchiuso in uno stanzino della casa di chissà chi e con la lingua del suddetto alpha infilata in gola?
«Porca puttana, Kim... cazzo, hai un odore...argh» lo sentì mugugnare, mentre gli afferrava il labbro inferiore con i denti, tirandolo lievemente.
Taehyung guaì, mentre passava le braccia frettolose dietro il collo dell'alpha, nel disperato intento di aggrapparsi a lui «Il mio calore... cazzo, così mi farai entrare in calore!» pianse, mentre sentiva l'odore dell'altro espandersi in tutto lo stanzino. Lo sentiva attraversargli le narici, entrargli nelle carni, scuotergli le ossa, fino ad arrivare al suo povero lupo, che si dimenava ogni istante di più.
