Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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Yoongi riagganciò il telefono, premendo con una forza innecessaria sullo schermo.
«Tutto bene, Yoon?» la voce affannata di Jungkook gli arrivò come un graffio fastidioso, costringendolo a sollevare lo sguardo verso il ring al centro della palestra «Hm?»
Il Prime sollevò un sopracciglio, prima di scoppiare a ridere «Che c'è? Ti hanno dato un due di picche?»
Yoongi, che di norma non si creava mai troppi problemi in quelle situazioni, stavolta non lo seguì nella risata «Domenica sera hai da fare, vero?» chiese blando.
Jungkook smise di ridere, guardando il biondo con le palpebre che sbattevano con più frequenza del solito «S-sì... perché?»
Yoongi si alzò, prendendo il borsone con i libri che aveva poggiato ai suoi piedi quando si era seduto sugli spalti «Diciamo che nascondere le cose, Jungkook, non è propriamente ilo tuo forte» prese a scendere gli spalti. Il Prime, adesso corrugato, scansò le corde del ring per scendere «C-cosa?» aveva un sorriso allarmato sul bel volto sudato «N-non ti sto nascondendo nulla!» si frappose davanti a lui, le mani sollevate per fermare la sua avanzata.
Quel tono, Yoongi lo conosceva troppo bene per non coglierlo, lo guardò da capo a piedi «Sì, e io sono Cenerentola» sbuffò sorpassandolo.
Jungkook però non aveva intenzione di lasciarlo andare «Yoon, che diavolo ti prende?! Che ti hanno detto?»
«Niente, Jungkook. Nessuno mi ha detto niente!» Il biondo si strattonò per liberarsi, prendendo poi a gesticolare «Ma le coincidenze sono troppe per me da non notarle! E sai cosa è peggio?» si avvicinò a lui, puntando l'indice contro il suo petto «Che se me lo avessi detto, mi sarei fatto da parte subito. Invece, dimmi, ti sei divertito alle mie spalle? È stato bello prendermi per il culo e mentirmi?!»
Non aspettò una risposta, lo spinse e, mentre Jungkook rimaneva inerme a guardarlo, uscì dalla palestra chiudendosi la porta alle spalle con un tonfo.
«Ehi, Jeon.. Tutto ok?» la voce della sua allenatrice lo riscosse dai suoi pensieri, portandolo a voltarsi.
Annuì semplicemente con il capo «Sì, continuiamo»
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