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La prima volta che Taehyung era stato dinnanzi alla residenza Jeon, non aveva affatto prestato attenzione alla seconda villetta, che si trovava proprio dall'altra parte del giardino rispetto a quella principale

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La prima volta che Taehyung era stato dinnanzi alla residenza Jeon, non aveva affatto prestato attenzione alla seconda villetta, che si trovava proprio dall'altra parte del giardino rispetto a quella principale.

Era più piccola e a soli due piani. Una schiera di ampli finestroni adornava una delle facciate del secondo piano, che presumibilmente era il soggiorno.

Taehyung prese un gran sospiro, fermo lì sotto il portone principale della residenza, indeciso sul da farsi.

«Wow...» sentì sfuggire a suo cugino, che gli stava accanto anche in quel momento.

Seokjin aveva insistito per accompagnarlo, anche se l'omega sospettava fosse più per la curiosità di vedere dove e come vivesse la famiglia di Prime più famosa della Corea «Improvvisamente mi sento povero»

Taehyung lo guardò con le sopracciglia alzate «Ti senti? L'ultima volta che ho controllato, sul conto avevi qualcosa come 1110983,34 won»

Jin sbuffò offeso «Senti ragazzino, vuoi che ti ammolli la valigia qui? Così te la trascini tu fino alla tua dannata camera?!»

Taehyung scoppiò a ridere «Tanto la parte difficile – indicò il tragitto in ghiaia dove il beta aveva trascinato il suo valigione ricco di vestiti rigenerati di Taehyung- l'hai già fatta, quindi puoi anche farlo»

Jin fece per parlare, sicuro per avviare una delle sue ramanzine a velocità ultrasuono sulla sua ingratitudine, quando il portone della villa si aprì, zittendolo.

Sulla soglia comparve un maggiordomo dall'aria raffinatamente antipatica «Buongiorno, signori.» Taehyung non impiegò molto a riconoscerlo come il beta che gli aveva chiuso il citofono in faccia la prima volta

«Salve! C'è Jeon Jungkook?» chiese entusiasta Seokjin

«Il signor Jeon, per un improvviso impegno di lavoro, non è qui quest'oggi»

«Ah...» i due cugini si guardarono, prima che il maggiordomo ricominciasse a parlare «Ma tranquilli, ho avuto avviso del vostro arrivo e vi condurrò alla camera del signor Kim» si portò in avanti, chinando lievemente il busto e sporgendo un braccio «Prendo io le vostre valigie, dove sono le altre?» chiese.

L'omega alzò un sopracciglio, scrutando il beta con una nota di sdegno e disgusto «Questa è l'unica valigia che ho» disse, indicando l'enorme oggetto che suo cugino aveva trascinato sulla ghiaia.

«Senti scusa... ma, a questo punto, potevi venirci ad aiutare prima! Visto che ho dovuto trascinare tutta questa roba da solo sulla ghiaia, fino a qui!» sbottò acido Seokjin, causando un risolino divertito nell'omega.

Adorava quando suo cugino si indignava in quel modo, diventava tutto rosso e le sue sopracciglia iniziavano a muoversi scosse da un lieve tic facciale.

L'uomo tornando retto sulla sua schiena, gli riservò uno sguardo che (e Taehyung ne era sicuro) trasudava sufficienza da tutte le parti «Non sono obbligato ad aiutare un altro lavoratore, soprattutto se di ragno inferiore al mio»

𝕄𝕪 𝕓𝕝𝕖𝕤𝕤𝕚𝕟𝕘 𝕞𝕚𝕤𝕗𝕠𝕣𝕥𝕦𝕟𝕖 ||TkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora