Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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«COSA?!» L'urlo acuto di Jimin si sentì quasi per tutto lo studio medico. Il moro guardò prima la dottoressa, poi tornò all'amico, immobile accanto a lui «I-Incinto?!» chiese. «Già. Di circa tre settimane» spiegò la dottoressa, controllando le analisi che aveva davanti gli occhi.
«Hai fatto sesso? Con chi? Perché io non en so niente?!» l'alpha era sconvolto, credeva di sapere vita morte e miracoli del suo migliore amico ma, a quanto pare, si sbagliava.
Taehyung che ancora aveva gli occhi sgranati sulla dottoressa, si vide scorrere davanti gli occhi tutta la sua misera vita. Insomma, l'unico con cui era stato in quelle settimane era... «M-Ma... non è possibile, è venuto fuori... deve esserci un errore» aveva il cuore a mille mentre parlava. Era vero che non ricordava molto di quella notte, ma di questo ne era sicuro, visto che quando Jungkook si era sfilato, l'omega si era inginocchiato per prenderlo di nuovo in bocca. Il sapore era ancora vivo nella sua gola...
La dottoressa sospirò, portando in avanti sulla scrivania «Eri in calore, mentre consumavate?» chiese. L'omega annuì piano «È venuto prima... non doveva accadere, ma...» guardò imbarazzato l'amico, come a cercare rassicurazione. L'alpha gli prese la mano, stringendola forte «Ma... e-ecco... il suo odore era...» non riusciva a parlare bene. Il viso tutto rosso, sembrava quasi potesse iniziar a tirar fuori fumo dalle orecchie da un momento all'altro.
La donna sorrise comprensiva «Sì, può succedere. L'odore di un alpha, in particolare se puro sangue, può indurre il calore in un omega durante il rapporto.» «Purtroppo, però, può succedere, in questi casi, che basti anche solo una manovra leggermente in ritardo, per rimanere incinta. E credo proprio che sia quello che è successo...»
Il viso dell'omega passò dal rosso vivo, al bianco pallido. Mentre l'orrore della realtà, finalmente, si faceva strada nella sua mente.
«Quindi... cosa posso fare? Vado ancora all'università! N-Non ho un lavoro fisso...Cosa faccio?! Hyung! Oddio, Jin Hyung si è fatto in quattro per pagarmi l'università!» pianse con gli occhi che già tremavano pericolosi, stringendo la mano di Jimin, che prontamente si alzò per rassicurarlo «Shh, tranquillo. Va tutto bene»
La dottoressa, vedendolo in quello stato agitato si alzò in piedi. Prese, dal contenitore che aveva di lato alla scrivania, un bicchiere d'acqua, e tirò fuori dalla tasca una bustina con della sostanza verdognola «questa è polvere di belladonna, ti aiuterà a calmare i nervi» sorrise passandogli il bicchiere.
L'omega bevve senza esitazione, la belladonna era risaputa avere un immediato effetto calmante sui licantropi. In breve, infatti, si sentì già più rilassato... ma sapeva anche che era solo un effetto momentaneo. In poche ore, la realtà lo avrebbe colpito ancora e la questione rimaneva sempre la stessa: Come avrebbe potuto fare?
«Il governo è ancora reticente, ma la legge sull'aborto degli omega è già entrata in vigore...» disse ancora la dottoressa, che sembrava riuscire bene a leggere i suoi dubbi. Gli passò una brochure che aveva in un raccoglitore sulla scrivania in legno «È costoso, e credo fermamente che tu debba pensarci a fondo, magari anche parlare con il padre... Ma, l'aborto, è una possibilità» sorrise, provando a rassicurarlo «Hai ancora diverse settimane per decidere. Ma allo scadere dei novanta giorni, Taehyung, non potrai più rimediare, sono stata chiara?»