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Taehyung guardò il vialetto dell'università con una nota malinconica

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Taehyung guardò il vialetto dell'università con una nota malinconica. Fino a quel momento, visti anche tutti i problemi che aveva avuto, non si era accorto del fatto che gli fosse mancato così tanto quell'ambiente.

Si guardò intorno, non sembrava cambiato nulla; stesse persone, stessi sguardi di invidia e ammirazione, stessi gruppetti ammassati negli stessi posti.

Uno dei lati della sua bocca si sollevò in un sorriso amaro, in effetti, l'unico per la quale era cambiato tutto era soltanto lui.

«Tata!» Due mani pallide e muscolose si avvinghiarono al suo collo, calandolo verso il basso «Diamine quanto mi sei mancato! L'università è vuota e fredda senza la tua presenza!» Jimin prese a strusciare il muso contro la sua guancia, facendolo scoppiare a ridere per il solletico.

«Jiminie! Sono mancato solo una settimanella, dai!»

«Una settimana, un giorno, che vuoi che cambi?! Non puoi più mancare, chiaro? Ah-» si staccò, assumendo un'espressione concentrata, poi si avvicinò, così da sussurrargli all'orecchio «A parte quando dovrai partorire, mi sembra ovvio!» precisò.

Taehyung lo spinse via «Mi sono fatto due conti, dovrebbe nascere quando siamo sotto gli ultimi esami...» sospirò «Quindi chi lo sa, farò gli esami tra una contrazione e l'altra!» entrambi provarono a riderci su, ma ne uscì solo un verso di sconfitta.

«Invece, come va con – si guardò intorno, come avesse paura che bastasse nominarlo per farlo comparire- tu sai chi»

«Siamo entrati nell'universo di Harry Potter che non puoi nominare il suo nome?» sbuffò l'omega intrecciando le braccia al petto «Si chiama Jungkook, anche meglio il 'coglione di Jungkook'»

Jimin fece per ridere, quando i suoi occhietti si allargavano nell'adocchiare una figura che fuoriusciva dall'entrata principale dell'università, proprio dietro Taehyung.

«Ma lo sai che ha una mania per le pulizie? Cioè ce lo vedi?»

«Tata...»

«Stiamo parlando dello stesso tipo che va in giro tutto sporco e puzzolente dopo gli allenamenti, no? E invece, l'altra sera mi ha costretto a ripulire tutta la cucina!»

«Tae...»

«E si è anche arrabbiato quando gli ho rotto uno dei detersivi! Ma voglio dire, con tutti i soldi che ha, che ci vuole a ricomprarselo?! Pure tirchio! Ce l'ha un dannato pregio questo idiota?»

«Direi la pazienza»

Taehyung, che non si era accorto che a parlare non era stato il suo migliore amico, si corrugò «Ma chi? Quello? Ah-» le sue labbra a cuore si aprirono in una 'o', prima che i suoi denti le racchiudessero. Piano, si voltò verso quella voce, soltanto per ritrovarvici un Alpha dall'aria contrariata e innervosita «Oh, credimi principessa, di pazienza ne ho anche troppa» Jungkook assottigliò gli occhi a cerbiatto, intanto che si chinava verso di lui «Se non fosse così, credimi, te ne saresti già accorto»

𝕄𝕪 𝕓𝕝𝕖𝕤𝕤𝕚𝕟𝕘 𝕞𝕚𝕤𝕗𝕠𝕣𝕥𝕦𝕟𝕖 ||TkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora