Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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L'incontro con il direttore didattico non era iniziato molto bene. Taehyung, ad un certo punto, aveva davvero creduto che avrebbe perso la borsa di studio e mandato. Ma era bastato che Jungkook poggiasse sulla scrivania un blocchetto di assegni, per acquetare il direttore e modificare i toni della conversazione.
Gli aveva donato la bellezza di 27,000.0000 won (20.000 euro) Taehyung quando aveva intravisto tutti quei numeri e quelle virgole aveva avuto un capogiro.
Aveva guardato Jungkook, come a urlargli silenziosamente che fosse un completo pazzo, ma l'alpha lo aveva completamente ignorato, firmando comunque l'assegno.
Adesso, che erano tornati verso il giardino dell'università, lo guardava a braccia conserte, mentre l'altro spiegava al telefono alla banca di dover attingere direttamente dal suo conto personale, invece che da quello del padre.
Guardandolo, per qualche attimo, Taehyung ebbe l'impressione che non fosse così ricco come aveva fatto intendere al direttore poco prima.
Ma questo, non era possibile, no?
Insomma, viveva in quell'enorme casa, era un Jeon, un Prime!
Scosse il capo, cercando di ignorare il senso di colpa che continuava a solleticargli lo stomaco.
Quando Jungkook riattaccò il telefono, lo affiancò «Tutto bene?» chiese.
Il corvino, che sembrava essersi accorto di lui solo in quel momento, lo guardò sfarfallando le palpebre per qualche secondo «Perché?»
Taehyung fece spallucce «Non so, mi sembravi parecchio alterato al telefono... Se non hai i soldi, possiamo trovare un'altra soluzione»
Jungkook alzò un sopracciglio «Tu, pensi io non abbia i soldi per pagarti l'università?»
«N-no certo che no! Solo...non lo so, ecco, sono tanti soldi e-e» Jungkook poggiò una mano sulla sua spalla, zittendolo «È vero che non posseggo il patrimonio di mio padre in banca, Principessa, ma questo non vuol dire che sia messo così male, ti pare?» sorrise rassicurante, passando le mani dietro il suo capo e drizzando la schiena per stiracchiarsi «In banca ho due conti, ma oggi pomeriggio devo chiuderne uno e unificare tutti i soldi sotto uno solo, così quando la scuola incasserà l'assegno troverà tutti i soldi necessari»
Taehyung impallidì «Dea, non li hai davvero allora!» afferrò il polso di Jungkook, cominciando a tirarlo per riportarlo all'interno dell'università «A-andremo a richiedere indietro l'assegno!»
«Ma che vai blaterando? Ce li ho i soldi!» Jungkook, confuso e corrugato, impuntò i piedi, impedendo all'omega di smuoverlo ulteriormente. Taehyung, ora frustrato, si voltò a guardarlo «Se devi fare tutti questi giri per racimolare denaro, allora non ce l'hai! Quindi andiamo dentro e spieghiamo la situazione al direttore!»
Jungkook alzò una delle fitte sopracciglia, sul viso un'espressione di incredulità «Tornare dentro, significa rinunciare alla borsa di studio Taehyung. Lo capisci?»
