Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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«Quindi, ricapitolando... Sei stato friendzonato dal padre delle tue figlie?» Yoongi lo guardava con poco interesse dallo specchio della palestra dove lo aveva raggiunto. Jungkook si imbronciò, mentre con le braccia continuava a tirare il filo in ferro del macchinario alla quale era seduto «Puoi, per favore, smetterla di chiamarlo in questo modo? La gente chiacchiera»
Yoongi si guardò intorno, non c'era nessuno in sala con loro, per questo non si era posto alcun tipo di problema. Fece spallucce, tornando sul suo migliore amico «Senti, ma sei sicuro di avergli parlato chiaramente?»
«Più chiaro di "Prendimi sul serio" che può esserci scusa?»
«Oh, avanti! Lo stavi spiaccicando al muro per scopartelo, neanche io ti avrei preso sul serio! Si sa', durante il sesso a volte si dicono una marea di cazzate»
Jungkook lasciò il filo del macchinario e i pesi che si schiantarono contro quelli lasciati a riposo provocarono un gran boato in tutta la sala. Guardò in basso, faceva davvero difficoltà a parlare di quelle cose.
Non gli era mai successo di rimanerci così male per uno stupido rifiuto, non gli era mai capitato di tenerci così tanto.
«Io... non credo di interessargli Hyung» sospirò «E, chi lo sa, magari anche quello che credo di provare io, in realtà, è solo frutto di questa gravidanza.»
«Voglio dire, nei film c'è sempre quella botta di fulmine! Io e Taehyung non andavamo d'accordo fino a pochi mesi fa. E anche adesso non è che brilliamo per la chimica, come può essere? Mi sbaglio...?» si grattò la testa e Yoongi lo affiancò, sedendoglisi accanto. Guardò il soffitto, rimuginando sulla loro infanzia «Kook, tu non hai mai avuto grandi dimostrazioni d'affetto nella tua vita. Quindi non lo sai, ma l'amore ha tante forme e vie, una completamente diversa dall'altra. Cresce e sboccia in momenti diversi. Se nei film si ha poco tempo per manifestarlo, nella vita vera, si ha un tempo e un modo indefinito.» lo guardò, vedendo come l'altro alpha si era voltato verso di lui «Il fatto che ci pensi così tanto, vuol dire che qualcosa sta crescendo. Magari non è vivido come ti aspettavi, ma questo non significa che non esista. E, soprattutto, non significa che sia meno forte»
Jungkook si morse il labbro inferiore, abbandonandosi le braccia sulle ginocchia e abbassando il capo verso il pavimento «Beh, è alquanto spaventoso»
«Oh, non ne hai idea» I due risero insieme, una risata complice e un poco amara che, piano piano si assopì, cedendo al silenzio e alla tranquillità.
«Davvero non mi odi per averti tenuto tutto nascosto?»
«Io non ti ho detto di me e Jim, no?» gli diede una spallata e Jungkook rise ancora «Suo padre ti ammazzerà»
«Beh, a te ti ammazzerà il tuo» il telefono che Jungkook aveva lasciato nella felpa appesa poco più in là, prese a squillare, portando il corvino ad alzarsi per raggiungerlo «Cazzo se è vero, faremo una fine orribile» rideva ancora, mentre portava l'apparecchio alle orecchie «Principessa, che succede?»