Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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Busan, a differenza di Seul, era superbamente colorata. Più calda, meno inquinata e l'aria sapeva di acqua marina.
La casa che lui e Jungkook avevano scelto, inoltre, era più vicina al mare, rispetto che alla città. Per l'alpha implicava un tragitto per il lavoro di almeno un'ora e mezza, ma ne valeva la pena per la tranquillità del quartiere e la grandezza della villetta.
Questa, difatti, era più grande rispetto a quella dove avevano vissuto a Seul, nonostante la struttura fosse divisa pressoché nella stessa maniera.
Era costituita da ben tre piani; il primo, all'esterno era decorato da un graziosissimo porticato in stile rustico, con tanto di poltroncine imbottite. Internamente, invece, era costituito da un soggiorno in chiave moderna, con colori tenui come il bianco e grigio. Si apriva su una cucina ad angolo nella stessa palette, che a detta di Taehyung era fin troppo gigantesca. Nonostante fosse bella da vedere, con quegli sportelli alti e laccati di bianco, continuava a ripetere che sarebbe stata una tortura da ripulire. Ma ripensandoci, questo valeva per tutta la casa.
Al secondo piano, invece, c'erano cinque stanze da letto e due bagni. Una, ovviamente era per Sunmin che li aveva seguiti in quella nuova avventura. Due, anche se ne avrebbero parlato soltanto tra qualche anno, sarebbero servite alle gemelline ancora non nate. Le altre, semplicemente, le avrebbero lasciate per eventuali ospiti, come ad esempio Seokjin che aveva già programmato di stare lì un weekend sì e uno no.
Per Jimin la questione era stata più semplice, aveva preso e si era comprato una villetta ad un paio di vie più in giù. Anche se, almeno per il momento, ad usarla era Yoongi, che insieme a Jungkook stava cercando di avviare la nuova piccola compagnia Jeon.
Tornando alla casa, l'ultimo piano era sicuramente quello che Taehyung adorava di più.
Jungkook, a differenza del resto della casa, l'aveva fatto ristrutturare completamente. Buttando giù un paio di muri per tirarne su degli altri in posizione strategicha. Quando Taehyung lo aveva visto, era rimasto privo di parole dinnanzi il loro piccolo nido d'amore.
Di per sé, la camera da letto non era nulla di speciale. Le decorazioni erano semplici, un letto matrimoniale, un bagno grande, un paio di comodini e c'erano persino già le due culle per le gemelline che Jungkook e Namjoon avevano costruito con cura.
Quello che la rendeva più bella, oltre alle due porte finestre che illuminavano l'intero ambiente deliziosamente e che si affacciavano su un terrazzino in mattonelle chiare, però era l'enorme cabina armadio che occupava almeno due terzi dell'ambiente.
Jungkook aveva scelto delle porte a vetro a scomparsa che, una volta accostate, si aprivano ad un'altra stanza unicamente riservata agli abiti e, soprattutto, alle creazioni di Taehyung.
Gli aveva comprato macchinari da cucito, manichini, scaffali sulla quale riporre tutto il materiale che aveva accumulato negli anni in cui aveva coltivato la sua passione e altri che sarebbero stati occupati con cose nuove nell'arco del tempo a venire.
