Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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La cerimonia per il fondatore dell'università si teneva in uno degli Hotel più prestigiosi di Seul; il Paradise City.
La hall per le cerimonie era sempre la stessa, la grande sala da ballo. Ospitava oltre le mille persone e si affacciava su una delle piscine dell'hotel. Era grandissima, degna del suo nome. Con ampie pareti in muratura accompagnate da colonne in grigio chiaro. Grandi lampadari in oro calavano dal soffitto finemente decorato in ghirigori, illuminando perfettamente tutto l'ambiente.
Vi erano lunghi tavoli ai due lati della sala, con sopra ogni squisitezza degna di un re. Tutto scelto con estrema cura, proprio per accogliere al meglio gli ospiti dell'università. Di fatti, vi avrebbero partecipato parecchi donatori, tutti ex studenti e con un rango prestigioso nella società. La celebrazione, dopotutto, era un'ottima scusa per raccogliere nuovi fondi per l'istituto.
Tra questi, Jungkook vedeva anche sua madre oltre il finestrone della grande sala. In un primo momento, visto anche lo 'scandalo' sulla loro famiglia, aveva sperato di non trovarcela. Magari nella speranza di evitare di attirare l'attenzione.
Ma, ripensandoci, sua madre amava stare al centro di qualsiasi palcoscenico.
Aspirò un'ultima boccata di fumo dal filtro di sigaretta, prima di soffocare il mozzicone nel cestino apposito.
«Ridimmi un po' perché siamo qui in mezzo a tutta questa gente che, per inciso, odio da morire... invece di stare stravaccati sul divano a giocare a FIFA?» Yoongi lo guardava torbo, intanto che finiva anche lui la sua sigaretta.
«Oggi era anche il mio giorno libero! Non hai un cuore Jungkook?» brontolò Seojoon accanto a loro, le braccia incrociate e il broncio sul bel viso elegante.
«Mia madre mi ha chiesto di venire, e tu smettila di lamentarti! Ti ho detto che ti pagherò il doppio!» li guardò il Prime, ricambiando le occhiatacce incredule «Sentite, dentro ci saranno metalupi di ogni rango pronti a farsi aprire in due tutta la notte, non vi alletta l'idea?» parlava come un rivenditore d'auto che aveva un'offerta irripetibile tra le mani.
Seojoon sbuffò «Mi sto frequentando con Mijie della lavanderia, ci tengo non mi va di tradirla»
Yoongi, invece, fece spallucce «Io ho scopato prima di venire qui, non credo di aver bisogno di un secondo roun-» mentre parlava, l'occhio gli cadde all'interno della sala. La sua motivazione sembrò venir meno quando vide un certo alpha dai capelli corvini sfilare in un completino bordeaux che gli fasciava il sedere in maniera paradisiaca «Ok, ci sto» disse, avviandosi direttamente verso l'entrata.
Seojoon lo guardò a bocca aperta «Ma- Yoon!» lo chiamò, beccandosi un dito medio dall'altro «Maledetto venduto...» guardò Jungkook, che adesso sorrideva compiaciuto «Ci saranno anche cibo e alcol a volontà»
«Tanto per esser chiari...paghi tu?» chiese alzando un sopracciglio sospettoso.
Jungkook passò un braccio sulla sua spalla «Certo amico, ora muovi quel bel culo palestrato»
