Taehyung non era forte come un alpha, o indipendente come un beta...
No, questo no... Taehyung, dopotutto, era un semplice omega.
Ma, invece, aveva qualcosa che in molti non avevano: La bellezza.
E diamine se era bello.
Bastava un battito di cigl...
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Il gel sulla pancia era terribilmente freddo e le immagini, sullo schermo dell'ecografo che c'era nella stanza d'ospedale dove erano stati fatti accomodare, erano talmente confuse che Taehyung quasi credeva che la storia della gravidanza fosse una sciocchezza.
«Beh, direi che è tutto apposto per fortuna» spiegò il dottore, continuando a premere sulla sua pelle. L'omega lo vide sistemarsi gli occhiali da vista con la coda degli occhi, intanto che studiava meglio il monitor «Ma dovrebbe stare più attento, se l'avessero colpito avrebbe potuto perderlo»
«Oh, dottore, gliel'ho detto anche io! Ma crede che mi ascolti? Questo ragazzino è un completo idiota!» Seokjin si agitava nervoso sul suo posto, la mano stretta attorno a quella del cugino, che però, non ascoltava affatto la conversazione.
«Come fa a dire che sta bene?» chiese ad un tratto, passando lo sguardo dallo schermo al dottore, come a chiedergli silenzioso di spiegarglielo.
L'uomo sorrise, tornò a sistemarsi gli occhiali sul naso. Poi, premette un pulsante sulla tastiera del macchinario, e con lo sgabello a rotelle si avvicinò allo schermo «È normale che tu non lo veda, io stesso ci ho messo anni per imparare a leggere questa robaccia da dottori noiosi» bofonchiò, intanto che portò il mignolo a indicargli le figure in blu e bianco «È qui, piccolo piccolo» lo guardò con sicurezza «Sta bene» lo assicurò poi.
E Taehyung, guardandolo finalmente davvero in viso, rilasciò un gran respiro che non credeva di star trattenendo. Un lieve sorriso si dipinse sulle sue belle labbra, intanto che il dottore sistemava i suoi strumenti e si sfilava i guanti in lattice.
«Se aspettate qualche minuto vi porto le immagini dell'ecografia e poi vi mando a casa.» guardò di nuovo l'omega «Direi che per oggi ha dato abbastanza. Vada a letto e mangi qualcosa di caldo, ok?»
«Assolutamente, mi assicurerò personalmente che riposi! Grazie signor Kyunjae» sorrise Seokjin, inchinandosi. Il dottore ricambiò, poi andò a ad aprire la porta, così da uscire a prendere ciò che aveva detto.
Il beta aspettò che fossero soli di nuovo, per riprendere a parlare «Diamine, mai incontrato dottori più gentili!» disse andando fino alla porta, così da guardare fuori. «Beh, con quello che costano... direi che è il minimo» sbuffò l'omega mentre si ripuliva la pancia dal gel. Sullo schermo, c'era ancora proiettata l'immagine che il signor Kyunjae aveva fermato. Se si concentrava, Taehyung aveva quasi l'impressione di vedere un piccolo fagotto. Sicuro era solo un gioco della sua stupida mente, ma la sola idea non faceva che farlo sorridere.
Lì c'era il suo cucciolo.
«Ah, signor Jeon!» Taehyung sobbalzò. Alzò lo sguardo, soltanto per vedere suo cugino trascinare nella stanza l'unico essere al mondo che non voleva lo vedesse in quel momento «Vuole vedere l'ecografia?»