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due settimane .

Sono passate solo due settimane dalla festa di Riven e dalla sua "uscita ufficiale" con Ivy, a quanto pare si stanno frequentando davvero da allora , ammetto che mi ha colpito molto la cosa.

Io proseguo la mia vita come sempre e mi preparo ad un inverno ormai alle porte , siamo a fine ottobre e fa già freddissimo .
Indosso il mio capellino e la giacca e inizio a scendere le numerose scale, ormai di legno antico, di questa casa per andare a scuola .

Quando arrivo, vado dalla mia migliore amica che intanto aspetta anche Riven e le faccio compagnia , Ivy mi ha detto che Riven viene accompagnato a scuola dal fratello per comodità , e non posso che invidiarlo effettivamente con sto freddo .

Lascio fuoriuscire un po' di fiato caldo tra le mie mani ormai congelate e vediamo arrivare una gran macchina nera , una peugeot che brilla più del mio futuro sicuramente.
Dall'auto scendono Riven e suo fratello,che riconosco subito , è il ragazzo della festa .

Riven ci raggiunge mentre il fratello sconosciuto si rimette in macchina e se ne va dopo averci fissato per un attimo .
Ne approfitto per chiedere al mio "nuovo amico" informazioni .
"Ehi ma quello è tuo fratello ?"chiedo sapendo già la risposta .
"Chi ?James ?Si " mi risponde continuando a fissare Ivy.

Ecco come si chiama .James.


Le ore di lezioni sono così monotone , decido di uscire a fumare una sigaretta sul tetto , teoricamente non dovrei ma almeno non sono canne e droga quindi ..
Mentre sono sul tetto dell'edificio non posso far a meno di notare l'auto che sta parcheggiando ..la peugeot.
Osservo James scendere dall'auto e sedersi su una panchina ad aspettare mentre fuma anche lui una sigaretta , deve essere quasi finita l'ultima ora .
Dopo alcuni minuti ad osservarlo alza lo sguardo e mi vede , mi saluta con un sorriso di superiorità e non posso fare altro che salutare imbarazzata a mia volta .

Che brutta figura .

Scendo da dove ero seduta e arrivo all'ingresso dove è seduto lui.

"Ciao " dico imbarazzata .
"Non si dovrebbe spiare la gente , capisco di essere un bel ragazzo però " mi dice aspirando dalla sigaretta , se ne è accesa un'altra , in questo momento non posso negare che sia estremamente vero ciò che ha detto , è proprio bello, ma non gliela do di certo vinta.
"Stavo solo fumando , Riven mi ha detto che ti chiami James , perché non volevi dirmelo?" rigiro la frittata .
"Perché forse non sono affari tuoi ?"mi risponde svapando il fumo a un centimetro dalla mia faccia .
"Io sono Mey comunque " continuo educata .
"Non mi interessa " mi dice prima di alzarsi e buttare il resto della sigaretta ormai terminata .

Mah , i ragazzi d'oggi sono proprio strani .

"Ehi " mi ferma mentre stavo per andarmene .
"La prossima volta non bussare al cesso" mi dice .

"Tu magari la prossima volta impara ad infilarlo in un posto più pulito alla tua ragazza "sputo ormai infastidita dal suo modo di fare .
Lui sembra quasi divertito , quasi.

"Non è la mia ragazza , ma se vuoi la prossima a cui lo "infilo" puoi essere tu " mi dice strizzandomi un occhio .
Mah .
Decido di non rispondere neanche e tornarmene a casa .

"Ehi tesoro" mi dice mio padre .

Lo saluto con un rapido bacio sulla guancia e prendo il pranzo .

"Senti Mey..." mi dice ora più serio.

"I soldi , beh il lavoro non va molto bene ..per il college .." intuisco cosa voglia dirmi, la situazione economica non è delle migliori .

"Papà mi troverò un lavoro tranquillo " rispondo dicendo più a me stessa che a lui.

All the kisses I give you Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora