23. Non voglio perdervi

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Le mie gambe sembrano muoversi da sole, le scarpe slittano sul pavimento lucido, sul legno dei ponteggi

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Le mie gambe sembrano muoversi da sole, le scarpe slittano sul pavimento lucido, sul legno dei ponteggi. Ho il fiato corto, e la testa affollata da mille pensieri, percorro le stradine come se non fossi davvero presente in questo mondo. Non mi guardo intorno, niente di tutto quello che mi circonda sembra essere reale al momento. Le spalle mi spingono in avanti, comprimendo ancor più i polmoni dolenti. C'è solo una cosa che riesco ad individuare alla fine di questa corsa sfrenata. Jiang Cheng è in piedi all'entrata del Padiglione Aureo. Lancia un'occhiata all'interno, e una all'esterno, il volto privo di colore e il respiro forzato.

Quando percepisco la sua immagine, la realtà attorno a me riprende a scorrere come se fino a questo istante fosse rimasta bloccata. Ho l'impressione di essere io quella paralizzata adesso. Le più importanti personalità del mondo della coltivazione sono tutte presenti. E su nessuno di questi volti c'è l'aria di festa che mi aspettavo di vedere questa mattina. La Triade Venerata discute poco oltre il grande portone, il viso di ChiFeng-Zun è contratto in una smorfia amara. Quando mi nota, mi lancia uno sguardo duro. Jin GuangShan è in piedi in fondo alla sala, con altri capo clan minori, tra cui il Capo Clan Yao. L'unico ad essere rimasto seduto è HanGuang-Jun. Persino molti degli anziani dei Clan più importanti sono presenti e una miriade di altri discepoli circolano con facce sconcertate. Molti visi sono rigati dalle lacrime. Nel gran chiasso che ci circonda, regna comunque un silenzio e una desolazione disturbanti.

È vero. È tutto vero. Jin ZiXuan è davvero morto. Io l'ho visto solo poche ore fa. Stessa cosa per Jin ZiXun. Girovagavano per queste stanze, in questo ambiente, e adesso non sono più qui. Wen Ning li ha uccisi. Wei WuXian sarebbe dovuto arrivare a breve. Come è potuto succedere? Non ha alcun senso. Quando torno a guardare Jiang Cheng, anche lui sembra incapace di prendere la parola. Mi fissa in silenzio.
«YanLi?» cerco di formulare una frase, ma questa è l'unica parola che esce dalle mie labbra.
«La stanno accompagnando nelle sue stanze per il momento.»

Non riesco a capire. Vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa sta succedendo, ma la mia mente è troppo confusa persino per chiedere.
«ShuiYi, sai-» infine Jiang Cheng sblocca la situazione, ed è come se avesse scoccato la freccia di un arco incagliato.
«Sì, so che... so che... non capisco come sia successo» le mie mani hanno iniziato a tremare.
Abbassa lo sguardo. «Sembra che Jin ZiXun si sia recato al Sentiero QiongQi con altri discepoli dopo aver scoperto di essere stato colpito dalla Maledizione Ulcerante. E quando Jin ZiXuan lo ha raggiunto è successo.» La Maledizione Ulcerante. È una delle più crudeli e dolorose che possano essere inflitte ad un essere umano. Ogni organo del corpo finisce per essere perforato fino a causare la morte del soggetto, e persino questa non pone fine alla maledizione. Perciò quando l'ho incontrato prima era così stravolto?

«E Wei WuXian avrebbe...»
Occhi grigi mi fissano incerti, poi solleva appena le spalle. «Non lo so» mormora stringendo i pugni.
Deglutisco. «E ora?» sussurro. La domanda che più mi spaventa. Ora cosa succederà?
«Il Consiglio è appena stato sciolto.»
«Quindi avete già deciso?»
«Alcuni discepoli sono partiti da LanLing per comunicare l'ultimatum.» Ultimatum. Non mi piace i termini in cui l'ha posta. «Wen Qing e Wen Ning devono consegnarsi alle autorità e morire.»

L'Ultimo Raggio [MDZS x Fem!Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora