I due restarono in quella posizione per cinque minuti buoni, si sentivano a proprio agio, stranamente. Jimin non era abituato al contatto e tanto meno Yoongi, eppure eccoli lì.
"Non ti da fastidio toccarmi?" chiese confuso il menta di punto in bianco, "Non lo so, con te è diverso..." sussurrò Jimin, accarezzando lievemente il plamo dell'altro.
Che tra i due ci fosse qualcosa era palese ormai agli occhi di tutti, tutti tranne che dei due. Entrambi "scappavano" involontariamente dai legami impegnativi.
Jimin, a causa della sua condizione, non si era mai esposto o impegnato tanto per una relazione. Yoongi, invece, era cresciuto fra legami disfunzionali e altalenanti, e quelli aveva come modello.
Ad un tratto la campanella suonò, Jimin mangiò quello che riuscì e poi conservò tutto. L'altro invece tornò al proprio posto, sentendo una strana sensazione allo stomaco.
Vi è mai capitato di sentirvi con un buco al petto ma al contempo con il cuore a mille? Con lo stomaco vuoto ma al contempo in subbuglio? Ecco, così si sentiva il menta, rivivendo mentalmente ciò che era appena successo.
Piano piano, infatti, stava iniziando ad ammetterlo a se stesso: forse quella con il platino non era un semplice amicizia; ma del resto era presto, decisamente presto. E in ogni caso, era certo non fosse ricambiata.
Il caso volle, però, che anche Jimin provasse delle strane sensazioni nei confronti del compagno: quel bisogno di "ricerca" graduale del contatto, la gelosia che lo attanagliava quando quel Jungkook si avvicinava a Yoongi...
C'è anche da dire che entrambi erano indubbiamente dei bei ragazzi, e lo pensavano a vicenda l'uno dell'altro. Il platino aveva tra l'altro iniziato ad apprezzare il colore dei capelli dell'altro.
E per ora se ne stavano lì, con il compito davanti, la matita in mano, e l'altro in testa... chiedendosi cosa sarebbe stato meglio fare, non essendo a conoscenza dei sentimenti altrui ne tanto meno propri.
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diciassette occhiatacce
General FictionJimin contava involontariamente le volte in cui faceva contatto visivo con gli altri, Yoongi odiava guardare la gente negli occhi. I fatti narrati sono totalmente scollegati dalla realtà, si trattano temi delicati. Buona lettura :)