diciassette occhiatacce

amore

"Non pensavo avresti accettato." osservò Yoongi, mentre stendeva per terra il telo di cotone su cui si sarebbero dovuti mettere. "Neanche io." ribattè Jimin.

Era dicembre, tirava una certa aria, le foglie coprivano ogni superficie e le nuovole disegnavano il cielo di mille sfumature. Ma quel giorno il sole illuminava tutto, rendendo il clima mite.

"Io mi sdraio. Tu puoi prenderti tutto il tempo che ti serve, non sentirti obbligato." disse Yoongi, sapendo che tutti quei fattori avrebbero potuto causargli un sovraccarico sensoriale.

Jimin se ne stette in piedi per qualche instante, e poi, inaspettatamente per entrambi, si chinò, poggiando il capo sull'addome dell'altro. "Ti do fastidio?" chiese, prudente.

Il menta, a corto di fiato per ciò che era appena avvenuto, si limitò a dissentire. Il platino aveva creato un contatto fisico "intimo" con lui, la cosa a dir poco lo estasiava.

Passavano i minuti in un completo silenzio, Yoongi fissava il cielo, pensando che quella sensazione di calore umano lo faceva davvero sentire vivo.

Jimin, dal canto suo, si era stupido lui stesso della sua azione. Ma doveva ammettere che in quel momento, proprio mentre riusciva ad udire i battiti dell'altro, pensò solo che voleva la cosa durasse per sempre.

E di nuovo fu un attimo, un battito di ciglia, il platino portò la mano del menta sul proprio capo. "Se vuoi puoi toccarmi i capelli, ma non il viso..."

Yoongi sorrise lievemente, nel corso dei mesi vedeva come l'altro si stava impegnando sempre più per andare oltre al rigetto per il contatto fisico. E prese ad accarezzare i capelli.

"Sai Zanna, sei davvero carino visto da questa prospettiva." osservò Yoongi, sbilanciandosi. Non sapeva perché lo avesse detto, ma ormai era fatta e non poteva certo scappare.

"Penso di essere di una bellezza media, rispetto agli altri. Tu, secondo me, invece, sei davvero bello... pure se non hai i capelli bianchi." osservò Jimin, con un tono neutro.

"Umh, allora siamo belli entrambi." rispose il menta, lasciandosi poi scappare una risata per il commento sui capelli. "Dimmi Zanna, cosa ne pensi dell'amore?"

A seguito della domanda Yoongi percepì il corpo dell'altro irrigidirsi, e pensò di aver rovinato l'atmosfera. Poi si ricredette, quando sentì Jimin parlare.

"L'amore è una reazione chimica che avviene nel cervello, però Liza mi ha insegnato che prende la forma della persona per cui lo provi." spiegò.

"Per me l'amore ha la tua." dissero quasi all'unisolo, con un filo di voce..