Cosa succede? Non mi sento cosi male per la rottura con Ian. Anzi, sento che questa sia la cosa migliore che sia potuta succedere in questo momento. Lui ha bisogno di qualcuno che non sono io. E io bisogno di qualcuno che non è lui.
E' Luke.
In ogni caso, rimango qualche secondo spiazzata sulla porta, davanti al divano. Sento il miagolio di Midnight ma non ci faccio troppo caso. Sicuramente Ian è con il cuore spezzato in questo momento, ma imparerà a non amarmi. Il tempo lo aiuterà a trovare qualcun altra che saprà dargli quello che io non ho saputo dare.
Luke. Il suo nome rimbomba nel mio cervello, facendomi scattare come un velocista ai cento metri. Afferro il cellulare e mando un semplice messaggio.
Ho bisogno di vederti.
La risposta non tarda a venire.
Arrivo.
Sorrido e aspetto.
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Quando vado ad aprire, lo trovo trafelato e con una mano appoggiata sul fianco, mentre respira a fatica. "Hai detto... Di... Volermi vedere... Eccomi." dice, tra un rantolo e l'altro.
"Grazie di essere qui, entra." dico, abbracciandolo, ignorando il sudore che lo ricopre come una seconda pelle.
Luke si stende sul divano senza nemmeno togliere le scarpe. Non che mi interessi più di tanto. Midnight gli salta in braccio e lui comincia ad accarezzarlo, senza mai staccare il suo sguardo dal mio. "Allora? Che succede?" chiede. "Ci siamo salutati solo pochi minuti fa. Capisco di essere irresistibile, ma non hai bisogno anche di riposarti un po'?". Quando vede che non accenno a una risata, nemmeno secca, diventa serio. "Okay, ora comincio seriamente a preoccuparmi" sentenzia. "Cos'è questo muso lungo?". Prendo fiato. "Io e Ian abbiamo rotto" dico. Luke aggrotta la fronte e poi strabuzza gli occhi. "Non ci posso credere! E perché?". In poche parole gli spiego che lui ha capito che non provo amore per lui e che il mio cuore è distratto proprio dal ragazzo di fronte a me in questo momento.
Alla fine del racconto, Luke chiede:"Ed è vero che... Sei distratta da me'?". Mi guarda come un bambino che chiede ai genitori di comprargli un trenino nuovo. Io annuisco lentamente. "Luke, lo sai che sono terribilmente innamorata di te." dico e lui s'illumina. "Credo che finire la storia con Ian sia stata una cosa positiva, perché non provavo per lui l'amore che provo per te, ma..." Qui mi blocco. C'è un ma. Ovviamente c'è. Io e Luke non siamo assolutamente perfetti, e ne ho paura. "Ma non so se per noi due mettersi insieme sia la cosa migliore. Insomma... Se tu per una semplice gelosia hai rischiato di morire... E anche io, per un bacio che hai dato quando non eravamo nemmeno fidanzati ho chiuso i rapporti con te, con tutti... Forse siamo troppo eccitati. Non siamo pronti, ecco." Finisco il mio discorso buttandomi sulla sedia come un peso morto.
Luke mi guarda stralunato per un secondo. Poi, scoppia a ridere, ma non è di quelle risate nervose, finte, fatte per dare libero sfogo alle emozioni del momento. Questa è sincera, vera, pura, fatta semplicemente perchè il ragazzo trova divertente ciò che io ho appena detto. E non capisco il motivo. "Oh mio Dio, Aria, sei la ragazza più strana e impossibile che abbia mai conosciuto!". Si alza e sia asciuga le lacrime che gli sono uscite per lo sforzo. Poi viene verso di me, si china e mi guarda dritto negli occhi. "Ascolta." dice, la voce ferma. "Io ti amo. Tu mi ami?". Annuisco. "Sì, ma...". Lui mi interrompe posandomi l'indice sulle labbra. "Niente ma. L'unica cosa che conta è se ci amiamo. Ci amiamo? Sì. Bene." Sembra vedere in me confusione e, non soddisfatto, si mette dritto e con un gesto teatrale indica la stanza. "Insomma, guardaci. Siamo qui, a casa tua, alle due di notte a parlare e a chiederci se la cosa più importante è stare insieme oppure no. Non ti sembra ridicolo? Chissenefrega se non siamo pronti, se siamo due sbagli assoluti, se quando ci muoviamo sappiamo solo provocare dolore e disastri! Noi ci amiamo, Aria è questo che conta. Sì, è vero, mi sono quasi ucciso nel vederti flirtare con quel tipo. Okay, tu mi hai odiato perchè ho baciato Ruth, anzi, lei ha baciato me. E allora? Il nostro sentimento è puro, reale. Sento l'elettricità che mi investe quando sto con te, credi la percepirò mai con altra gente? No. Mai. " A questo punto torna davanti a me e con una mano percorre lo spazio che ci separa. "Noi siamo pronti, Aria. Siamo pronti e lo saremo sempre, se stiamo uno vicino all'altra e percorreremo insieme la via dell'... Oh, porca puttana, non mi far fare questi discorsi da poeta del Romanticismo!" e, improvvisamente, si tuffa sulle mie labbra e non c'è conclusione migliore al suo discorso.
L'avevo già baciato una volta, all'ospedale, ma questa volta è diverso. Lì ero fidanzata con un altro, ero insicura, non credevo in un grande futuro, tutto quello che contava era che ero lì, con lui, e basta.
Ora invece so che ce la faremo insieme, un passo alla volta. So che il nostro futuro non sarà un io, bensì un noi.
Sorrido, le labbra premute su quelle del ragazzo che amo più d'ogni altra cosa.
Luke ha ragione.
Siamo pronti.
E non le cose non potevano andar meglio.
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shadows. 》l. h.
Fanfiction[DAL CAPITOLO 49] "Ascolta." dice, la voce ferma. "Io ti amo. Tu mi ami?". Annuisco. "Sì, ma...". Lui mi interrompe posandomi l'indice sulle labbra. "Niente ma. L'unica cosa che conta è se ci amiamo. Ci amiamo? Sì. Bene." Sembra vedere in me confusi...