Mabel conosce Samael una sera di fine estate davanti al Joyce, unico locale che anima la vita di un paesino sperduto e grezzo. Lei è bella e combattiva, ma dentro nasconde la fragilità di un abbandono. Lui è spietato e vendicativo, ma sull'anima ha...
Il linguaggio potrebbe essere a tratti volgare ed esplicito e contenere atti di violenza e dialoghi percepiti come offensivi (se siete facilmente impressionabili).
Ci tengo a mettere nero su bianco che qualsiasi violenza verbale o fisica nel mondo reale è alacremente condannata dal sottoscritto ma qui siamo nel regno dell'immaginazione, dove i mondi si incontrano e scontrano e i personaggi prendono vita. Nessun autore può o deve intromettersi con lo sviluppo della loro personalità o intercedere nella storia autocensurandosi per paura di condanne morali o peggio, soggiacendo alla legge del politically correct.
Ognuno, chiaramente, è libero di pensarla come meglio crede e non sarò io a trattenervi dal passare a un'altra storia, magari più in linea con la vostra sensibilità.
Per coloro che volessero proseguire, spero vi sentiate i benvenuti.
Sono ben accette anche le critiche, purché costruttive.
Detto questo, buona lettura ;)
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