"Amano davvero, quelli che tremano nel dire di amare."
-Philip Sidney"Ho deciso di invitare Philippe a stare qua da me per qualche giorno." alzo la testa dal bicchiere che sto pulendo per osservare il mio migliore amico che mi ha appena dato questa notizia appoggiato beatamente al bancone del bar in cui lavoro "Abbiamo parlato un po' ieri e mi ha fatto venire nostalgia dei nostri momenti in Canada."
"Bravo, sono d'accordo con questa tua decisione." mi ha parlato tanto di questo ragazzo e ho percepito chiaramente ciò che Doriano prova per lui, solo che sembra tirarsi un po' indietro per paura, ma è il momento di mettere in chiaro le cose e non lasciarsi scappare una persona a cui tiene per motivi del genere. "Poi dovrai presentarmelo, voglio proprio conoscere chi è che ti fa sciogliere così e ti ha in pugno."
Mette su un broncio e scuote la testa come se le mie parole fossero la cosa più falsa che si possa sentire in giro. "Non mi ha in pugno, solo che mi piace parecchio." i suoi occhi brillano e capisco quanto l'aggettivo 'parecchio' sia riduttivo. "Comunque sì, te lo farò conoscere, ma ricordati che impazzirà a sapere che hai un così stretto contatto con Giroud."
"Chiederò ad Alexis cosa si può fare in tal proposito." rido leggermente "Lo so che la tua era una frase detta con la speranza che glielo presentassi."
Scatta in piedi e si sporge oltre il bancone per afferrare il mio viso e lasciarmi un bacio sonoro sulla guancia "Ti adoro, Esmeralda. Sei la amica migliore che si possa desiderare, ma non dirlo alle altre che te l'ho detto." mi schiaccia un occhiolino divertito e io scoppio a ridere con lui, mentre gli do una leggera e beffarda spinta sul petto e lo faccio tornare a sedere, mentre continuo a lavare i tantissimi bicchieri delle tante consumazioni di stasera.
Mi sento davvero fortunata nell'avere sempre in giro i miei amici e sono davvero felice che Doriano ora sia tornato in Italia e mi sia vicino, ogni volta mi fa da bastone e mi aiuta a rialzarmi, non immagina nemmeno quanto.
*****
Apro gli occhi quando la sveglia sul mio cellulare suona e mi rendo conto di essermi addormentata subito appena essere rientrata dal lavoro e di non essermi svegliata nulla durante la notte. Ero davvero troppo stanca e avevo bisogno di un riposo tranquillo e profondo.
Mi stropiccio gli occhi dopo aver staccato la sveglia e poi leggo i vari messaggi sul mio telefono. Rispondo al buongiorno del mio fidanzato e sorrido vedendo che Doriano mi ha scritto che Philippe ha accettato l'invito di venire a Milano, sono davvero felice per lui, più tardi lo chiamerò e gli risponderò direttamente a voce.
Faccio per alzarmi ma mi blocco nel momento in cui il mio telefono suona, segnalando così una chiamata in entrata. Vedo che è un numero non registrato ma, spinta dalla curiosità, rispondo lo stesso, pentendomene un secondo dopo aver sentito che dall'altro lato risuona la voce del mio ex.
"Esme, posso parlarti?" per un secondo mi chiedo come diavolo abbia trovato il mio numero ma al momento non è la cosa più interessante, più che altro vorrei sapere perché all'improvviso gli è tornata la voglia di starmi tra i piedi. Già non sopporto averlo incontrato al ristorante, perché avrei fatto volentieri a meno di rivedere la sua faccia, ma ora addirittura mi viene a cercare di sua spontanea volontà?!
"Non abbiamo molto da dirci, Tommaso." ribatto fredda, considerando anche che le cose che gli balenavano in mente le ha già tutte espresse quando ci siamo incontrati. "Cancella il mio numero e basta. Non ti voglio sentire."
"Aspetta, penso che questo ti interessi saperlo. Insomma, mi sei sembrata molto presa da Alexis, non vorresti sapere se caso mai lui non fosse preso allo stesso modo da te?" mi blocco un secondo prima di chiudere la chiamata quando sento queste parole, ma non ribatto, così lui continua a parlare "Non ti negherò di essere stato io a mandarti le foto di quelle copertine, ma la cosa che non sai, ed è la più importante, è che stamattina ho visto la stessa ragazza uscire da casa di Saelemaekers."
"E tu come diavolo lo sai? Ti sei messo a seguirlo ora?" so che non dovrei credere a quello che dice questo narcisista manipolatore, ma la tensione cresce immediatamente dentro me senza che possa fare nulla per trattenerla "Ma perché non ti fai una tua vita? Tanto non ti credo. Hai sempre mentito quando stavamo insieme, fa parte del tuo essere più profondo, non credo cambierai mai, perciò."
Lui scoppia in una fragorosa risata, come se avessi detto la cosa più divertente del mondo, poi sospira come per riprendere fiato. "È questo il tuo problema, Esmeralda. Ora non ti fidi di me e pensi che Alexis sia il tuo principe azzurro. Il bel calciatore che arriva a bordo della sua macchina costosa e fa entrare nella sua vita perfetta una semplice ragazzina di provincia e la ama incondizionatamente a differenza del suo ex... beh, dati una svegliata, perché non è così. La vita non è una favola e io non ti sto mentendo, ma puoi credere quello che ti pare. Io ho fatto il mio dovere e ti ho detto ciò che ho visto, poi decidi tu cosa fare."
Lo immagino fare spallucce e arricciare le labbra in quel modo snervante che fa sempre, poi chiudo la telefonata senza nemmeno rispondergli. Non ha senso che lo faccia, non ha mai avuto senso ribattere o discutere con lui, perché cerca sempre di condizionare i tuoi pensieri a piacimento suo, peccato che mi sia accorta troppo tardi e abbia sprecato fin troppo tempo con lui.
Lancio il telefono sul materasso, un po' lontano da me come se altrimenti potesse ustionarmi, e mi passo le mani sul viso in maniera frustrata. Lo so, non devo credergli e Alexis non sarebbe capace di tradirmi con un'altra donna, ma una piccola parte di me, però, teme che sarebbe ancora in grado di mentirmi.
Cosa dovrei fare ora? Parlare con il mio fidanzato dicendogli della telefonata ricevuta da Tommaso? Potrebbe prenderla male, perché penserebbe che ho dei dubbi su di lui per colpa del mio ex... ma è anche vero che non posso rimanere con questo pensiero costante.
Alexis mi ha detto che la sua ex fidanzata è in città e si è rivolta a lui perché non aveva nessun altro, e su questo non c'è niente di male, non ci sarebbe nulla di sbagliato nemmeno se davvero le avesse offerto un posto in cui dormire, lo sarebbe qualora non me ne parlasse, ma dopo il discorso che abbiamo affrontato dubito che decida di nascondermi ancora qualcosa.
Beh... a questo punto l'unica cosa che forse mi conviene fare è aspettare. Vedere se, e quando, Alexis deciderà di raccontarmi qualcosa, sempre che sia vero ciò che Tommaso racconta, visto che è il re delle menzogne, perché non ho intenzione di discutere con il ragazzo che amo per colpa di qualcuno che ha già condizionato abbastanza e pesantemente la mia vita.
Mi sono liberata di Tommaso diverso tempo fa e non ho intenzione di tornare a rivivere scene simili a quelle del passato. Lui e tutta la nostra storia devono rimanere seppelliti negli anni che ormai ho superato e sto dimenticando, perché non merito di rivivere un incubo del genere diretto da lui, assolutamente no.
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Semplicità||Alexis Saelemaekers
FanfictionEsmeralda è una ragazza semplice che per mantenersi fa la cameriera in un bar di Milano. Ha una vita ordinaria e pochi amici, ma si reputa felice e soddisfatta per ciò che ha. Una notte, mentre torna da lavoro, viene seguita da dei ragazzi ubriachi...