27. Stesso mestiere

2K 82 46
                                    

"La vita scandita tra attese incessanti e cuori pesanti."
-Fonte: Tumblr

Alexis

Mangio la colazione in silenzio, mentre tutti gli altri chiacchierano tra di loro. Amo stare al centro sportivo, e amo ancora di più quando siamo seduti tutti insieme a mangiare, ma oggi, così come da quando è finita tra me ed Esmeralda, non ho nessuna voglia di interagire e partecipare attivamente ai discorsi.

Quando stamattina mi sono svegliato, tutti i dettagli di ieri sera sono tornati a farmi visita, piombandomi addosso come un masso di dimensioni enormi.
La notte non mi ha portato consiglio e ora mi sento quasi peggio di ieri. Non so letteralmente cosa fare.

Vorrei la forza per mollare tutta questa storia, visto che sembra che io l'abbia persa davvero, ma in realtà non riesco. Esmeralda mi è entrata dentro le ossa e io non riesco a fare niente per eliminarla dalla mia vita e dalla mia mente. Sembra ridicolo, ma come vivevo prima che esistesse lei?

"Ale, tutto ok?" Leao mi si affianca, facendo spostare Brahim un po' più in là, in modo tale da potermi sedere accanto. Io alzo immediatamente lo sguardo sul suo, trovandoci dentro conforto e vicinanza. Quanto è bello avere degli amici veri in questo momento.

"No... rivoglio Esmeralda disperatamente ma lei non ha più voglia di stare con me." confesso, con la voce che si rompe ancora una volta "Non so cosa fare, perché qualunque cosa la allontana sempre di più. Sono senza idee e sto perdendo le forze."

Il mio amico posa la mano destra sulla mia spalla e me la stringe forte, cercando di trasmettermi coraggio. "Tu non sei solo, hai noi, e riusciremo a farle capire quanto davvero ci tieni."

"Continuate a dire tutti che le cose cambieranno e torneranno a posto, ma a me sembra sempre più impossibile." solo il ricordare il suo sguardo ferito e nervoso ieri sera, mi fa capire che lei davvero vuole che io stia fuori dalla sua vita. Lei mi considera un errore perché pensa che io abbia giocato con i suoi sentimenti e non esiste nulla che possa farle capire come davvero stanno le cose. Non vuole sentire ragioni... probabilmente troppo spaventata e ferita.

"Ma sì che cambieranno. Sei tu che non sei oggettivo perché sei troppo coinvolto e vedi tutto nero. Ma troveremo un modo per sorprenderla e farle capire che questo biondino qua muore per lei." Si prende leggermente gioco di me, spettinandomi i capelli e ricevendo un'occhiata malefica per questo, anche se poi sorrido perché è riuscito ad alleggerirmi un po'. "Hai gli occhi a forma di cuoricino, Alexis, troveremo il modo per farlo vedere anche a lei. Ti osserverà senza rabbia e allora capirà."

Alza il pugno in aria e mi fa cenno di batterglielo, come se stessimo siglando un accordo, così scuoto la testa e poi lo faccio. "Sei così sicuro di tutto ciò, non riesco a non farmi convincere."

Mi schiaccia un occhiolino e poi posa un braccio intorno alle mie spalle, mettendo su la solita espressione che gli nasce sul volto quando sta per vantarsi da solo. Perciò ridacchio ancora prima che inizi a parlare e gli presto la mia attenzione, sapendo che tutto ciò potrà solo farmi stare un po' meglio.

Anche se ci si isola a volte, quando si sta male, si ha solo bisogno che qualcuno sia in grado di sedersi accanto a noi, tenderti la mano e farti capire che non sei solo e c'è una soluzione per rialzarsi. Ed è proprio questo che i miei amici fanno, nonostante io cerchi di restare solo, loro sono sempre al mio fianco.

*****

Esmeralda

Sono due giorni che non dormo nulla, esattamente dalla visita di Saelemaekers al locale. La mia mente non vuole smettere di rimuginare, e mi ritrovo a girarmi e rigirarmi nel letto senza senso, mentre mi faccio domande su domande, a cui non avrò mai una risposta.
Ho la testa che mi scoppia da allora e non riesco assolutamente a smettere di stare così male, sia fisicamente che psicologicamente.

Semplicità||Alexis SaelemaekersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora