CAPITOLO 4.

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New York, 15 settembre 2021.

Blanca's pov:

Il discorso del preside finì e noi ritornammo nell'atrio.

<<Chi abbiamo ora?>> chiese Carol.

<<Noi Dailly>> iniziò a parlare Alejandro.

<<E io la Petrova, bene>> continuò sbuffando Jacopo, salutandoci e andando verso l'altra parte dell'Accademia.

<<Noi invece?>> domandò Esther alla mulatta.

<<Non lo so, dobbiamo andare a vedere>> replicò Amaia prima che anche loro ci lasciassero.

<<Andiamo?>> ci richiamò Theo.

<<Voi iniziate ad andare... Tu vieni un attimo con me>> esclamai prendendo Carol per il polso.

<<Stasera facciamo l'ultimo colpo?>> le chiesi sottovoce avvicinandomi a lei.

<<Ma non eri stata tu a dirmi una sola volta e basta?>> continuò la rossa sorridendo.

<<Ora ti dico solo un'ultima volta e basta... Promesso>> commentai baciandola.

<<Siamo sempre andate una bomba in questi due anni, bisogna concludere alla grande no?>>

<<Ti rendi conto di quanto siamo incoerenti... Condanniamo chi delinque, perché lavoriamo per evitarlo e poi lo facciamo anche noi... Siamo le nemiche di noi stesse>> affermò la mia fidanzata dopo essersi staccata dalle mie labbra.

<<Ma questo lo sappiamo e lo sapremo solo noi, ti prego è da quando siamo tornate in America che ci sto pensando>> le presi il viso tra le mani.

Rubavamo alle stesse persone che si affidano a noi...

In due anni facemmo cinque colpi... Tutti puliti, ma la cosa più esilarante? Che il caso su quelle rapine veniva lasciato sempre a noi, noi che depistavamo tutte le prove.

"I Bonnie e Clyde del momento" così venivamo definite, beh in assenza di un nome ufficiale che ci etichettasse.

Da una parte eravamo due negoziatrici considerate fuori forma, perché non riuscivano a catturarli.

Dall'altra, due criminali che si salvano il culo ogni volta, riuscendo sempre a fottere la polizia.

Le nostre mete preferite? I Casinò... Era molto più facile rispetto alle banche.

Il nostro obiettivo non era quello di arricchirci fino al collo, ma quello di vivere il rischio.

Riuscivamo a scappare appena sentivamo le sirene della polizia avvicinarsi.

E il bello della situazione stava nel fatto che, di giorno eravamo due donne che amavano il loro lavoro, che arrestavano criminali come ogni normale poliziotto e che facevano anche beneficenza...

Beneficenza sì, con i soldi che di notte, invece, quando quelle due donne si trasformavano, indossando la loro tuta nera di pelle e il loro passamontagna, impugnando una pistola in una mano e reggendo con l'altra un sacchetto da riempire con i soldi, ottenevano.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟐 (𝑺𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora