CAPITOLO 50.

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Blanca's pov:

Ormai ci conosciamo da così tanto tempo, non è vero?

No ok, detto così sembra l'inizio di un addio... E forse potrebbe esserlo, ma lasciamo perdere.

Quello che vorrei dirvi è... Sapete ormai tutto di me, eh già, proprio tante cose.

Avete imparato a cogliere ogni mia minima sfaccettatura, ad apprezzare ogni mio singolo pregio e ad accettare anche il più piccolo difetto di cui sono composta.

Quindi ora vorrei mettervi alla prova, per vedere se veramente mi conoscete così a fondo.

Allora, sapreste dirmi qual è il mio peggior difetto in assoluto?

Vediamo un po'... Il fatto che forse sia proprio una testa di cazzo che non sa fare altro che agire d'istinto? Bingo.

Quante volte è capitata questa cosa? Veramente tante, ma tante volte.

In alcune situazioni mi era andata bene, in altre un po' meno.

Uno degli esempi più recenti potrebbe essere il mio rapimento premeditato e la mia fuga dalle torture dello stalker, no? Beh, io definirei quella una delle volte in cui me la sono cavata, per un pelo.

Certo avevo rischiato di morire nei modi peggiori possibili, ma ero riuscita a scamparla, anche se mi ero portata dietro qualche trauma.

Ora... Non concordate con me che quella volta sarebbe potuta bastarmi come lezione?

Che forse avrei dovuto capire qualcosa? Del tipo che avrei dovuto iniziare a pensarci due volte prima di fare qualcosa?

Certo, ovvio che avrei dovuto imparare, dopo essere stati quasi sbranati da un lupo tutti avrebbero capito.

Eppure, non avevo appreso proprio un cazzo perché avevo nuovamente fatto lo stesso errore... Avevo agito di testa mia.

Senza badare a nulla, né ai pericoli, né alle conseguenze che si sarebbero riversate su di me e su gli altri.

Gli altri...

In quel momento avevo deciso di provare a combattere e sconfiggere la morte senza nulla.

Senza un esercito, senza protezioni, senza armi.

Da sola.

Ma dentro di me sapevo che non sarei stata come Carol, non sarei stata in grado di rialzarmi e ritornare in superfice dopo essere caduta negli Inferi.

Questa era una delle cose che potevo ammirare di lei, la forza che aveva avuto nell'affrontare ogni singolo pericolo.

Fred, gli abusi, la morte...

Io mi ritenevo coraggiosa certo, ma insomma, non ero mai arrivata a quel punto.

Se mi fossi ritrovata al suo posto mi sarei arresa... Basti pensare a come stavo per arrendermi quando credevo che lei stessa fosse andata via per sempre.

Oppure a quando nel mio sogno premonitore mi ero arresa proprio sul punto di morire.

Ero anche sicura che non sarei mai stata forte come Amaia che nonostante tutto continuava a lottare sempre.

Nonostante avesse combattuto veramente in una guerra, nonostante avesse visto morire dinanzi ai propri occhi i suoi stessi colleghi, era sempre pronta a mettersi in gioco per chi amava, a mettere in gioco persino se stessa.

Io non sarei mai stata come lei.

Non lo ero mai stata e potrei anche dimostrarlo.

Ricordate quando decisi di sacrificare la vita dei miei amici e della persona che amavo per paura della conseguenze che avrei dovuto affrontare dopo aver torturato quel bastardo di Fred?

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟐 (𝑺𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora